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Al San Carlo vanno in scena i ragazzi di Nisida
25 Giu 2013 11:16

 West side story‘ in scena anche per i ragazzi di Nisida: da oggi il Teatro San Carlo ospiterà un gruppo di giovanissimi detenuti del penitenziario minorile napoletano, accompagnati dagli operatori, per assistere alle repliche (fino al 28 giugno) di uno dei musical di maggiore successo mondiale che sta trionfando in questi giorni al massimo napoletano dove è stato allestito per la prima volta.

Da banda a branco il passaggio non è impossibile. In un istituto penitenziario così come in qualche comunità di accoglienza, è possibile incontrare ragazzi che hanno subito la violenza delle bande e poi si sono trasformati da vittime in colpevoli se non carnefici per rimuovere definitivamente lo sgarro ricevuto” riflette la soprintendente Rosanna Purchia, ricordando che il musical narra proprio di scontri tra bande nella New York degli anni 50, tra i sedicenti americani dei Jets e gli immigrati portoricani Sharks“Insomma, il confine tra la vittima e il colpevole, soprattutto in età giovanile è attraversato da tante frontiere che non possono essere semplificate con il solo giudizio penale“, aggiunge.

Parteciperanno all’iniziativa anche il direttore del penitenziario di Nisida Gianluca Guida, la ‘Locanda di Emmaus‘ di Ercolano con don Pasquale Incoronatoi giovani della comunità terapeutica de ‘Il pioppo‘ di Somma e della casa-famigliaMatilde Sorrentino” di Torre Annunziata.

”Quando vidi le fiamme divorare Città della Scienza fui travolta da un dolore lancinante e da un enorme senso di frustrazione e inadeguatezza – conclude Purchia – quelle fiamme stavano togliendo ai nostri giovani la possibilità di sognare e progettare; oggi è con sentimento di speranza che il nostro Massimo apre le porte ai ragazzi di Nisida, Ercolano e Torre Annunziata che attraverso la forza del messaggio di West Side Story e la musica di Bernstein potranno trovare la strada riscatto nel segno della bellezza, dei sentimenti e della vicinanza di persone straordinarie. Sono sicura che ce la faranno“.


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