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Giffoni Film Festival, quando l’eccellenza culturale diventa economia e sviluppo. Per il Sud
10 Giu 2013 09:34

La mia Città e il Festival, un binomio indissolubile. Da ragazzino, nelle vesti di giurato, la mia prospettiva di questo evento estivo era fantastica. Da giovane e amministratore locale, invece, ho compreso il suo valore sociale ed economico per un intero territorio.

Il Giffoni Film Festival e la Città, culla del cinema per ragazzi, sono diventati un’eccellenza culturale per la Campania e l’Italia.

Il nostro è oggi tra i festival italiani “più diffuso”. Migliaia di giovani, dall’Italia e dal mondo, guardano a questo lembo di terra del Sud, nel salernitano, come una metà cinematografica ambita e un’esperienza positiva da vivere.

Un successo costruito in quarantatré edizioni. Un evento importante per il Mezzogiorno, che ha ricevuto consensi da personaggi dello spettacolo italiani e internazionali. Francois Truffaut, celebre attore francese che fu ospite nel 1982, disse: “Di tutti i festival del cinema, quello di Giffoni è il più necessario”. Robert De Niro, Alberto Sordi, a cui è intitolata l’Arena, e tanti altri sono stati al Sud, a Giffoni, per conoscere questa realtà, il Festival, e confrontarsi con la spontaneità e la schiettezza delle migliaia di giurati. Una giuria severa senza appello!

Il nostro Festival è stato negli anni anche un momento di confronto dell’universo giovanile con personaggi della cultura e politici di primo piano del panorama italiano e internazionale. A Giffoni, nel Sud che lavora, sono intervenuti i premi nobel Mikhail Gorbaciov e Rita Levi Montalcini, Giulio Andreotti e Giovanni Spadolini, i sindaci Walter Veltroni e Francesco Rutelli.

Per il quarantennale, infine, la Città ha ospitato il Capo dello Stato Giorgio Napolitano, cittadino onorario di Giffoni Valle Piana, al quale non è mancato il calore spontaneo tipico della cultura dei popoli del Sud.

Con il Festival si è sviluppato il territorio. L’uno ha contribuito alla crescita dell’altro. La Città, sul piano urbanistico, è stata ridisegnata su standard europei. Il Cinema è entrato anche nella toponomastica. Piazze e strade prendono il nome di celebri personaggi: Sergio Leone, Giulietta Masina, i fratelli Lumiere e lo stesso Truffaut. Il Festival è proiettato nel futuro con la costruzione del villaggio Giffoni Multimedia Valley: un’opera da 20 milioni di euro che porterà occupazione.

Le luci della ribalta dell’edizione di quest’anno si accenderanno il prossimo 19 luglio.

La città si appresta ad accogliere i centomila visitatori e le star annunciate: Giancarlo Giannini, Naya Rivera, Logan Lerman, Alexandra Daddario e la comicità di Alessandro Siani. E i concerti di Elio e le storie tese, Max Gazzè, Fiorella Mannoia, Chiara e tanti altri.


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