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La foto di Vendola rubata in famiglia
06 Giu 2013 10:14

Con l’affidamento dell’incarico ad un perito del Tribunale di Bari, è cominciato ieri l’incidente probatorio su telefono cellulare e schede telefoniche di Cosimo Ladogana, ex compagno di Patrizia Vendola, sorella del presidente della Regione Puglia. La vicenda fa riferimento alla pubblicazione nel febbraio scorso da parte del settimanale ‘Panorama’ della fotografia di un pranzo, dell’aprile 2006, cui parteciparono, tra gli altri, Nichi Vendola e il giudice del Tribunale di Bari, Susanna De Felice, che il 31 ottobre 2012 ha poi assolto il governatore pugliese dal reato di concorso in abuso d’ufficio. 

A coordinare le indagini della Digos, partite dopo la auto-denunci dello stesso Ladogana, è il procuratore aggiunto di Bari Pasquale Drago. Nell’inchiesta sono indagati per furto Cosimo Ladogana e, per ricettazione, il giornalista Giacomo Amadori. Ladogana, nel marzo scorso, ha dichiarato agli agenti della Digos di aver consegnato lui al settimanale quelle foto.

L’incidente probatorio si sta celebrando davanti al gip del Tribunale di Bari Michele Parisi e ha come obiettivo l’estrazione dal telefono e dalle due schede di Ladogana di ogni informazione utile a ricostruire i fatti, una sorta di radiografia che analizzi traffico telefonico in entrata e uscita, messaggi, mail, file audio, video e foto.

La relazione del perito sarà depositata entro 60 giorni. Secondo l’accusa, le immagini di quel pranzo sarebbero state rubate da computer e telefono di Patrizia Vendola, parte offesa nel procedimento e poi pubblicate dal settimanale dopo una serie di contatti telefonici tra i due indagati.

Una vicenda, quella della presunta amicizia tra il giudice De Felice e la sorella del presidente Vendola, che ha alimentato numerose polemiche negli ultimi mesi e ha dato avvio ad un’indagine penale per abuso d’ufficio da parte della Procura di Lecce. Fascicolo chiuso con una richiesta di archiviazione.


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