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E la Camorra contrabbanda anche il pane
10 Set 2013 10:06

Più controlli contro la panificazione abusiva: è quanto chiede Gianni Pittella, vice presidente vicario del Parlamento Europeo in visita, questa mattina, al panificio doc ‘Filosa’ a San Sebastiano a Vesuvio (Napoli) nell’ambito del tour campano per la legalità.

Accolto dal presidente Unipan (Unione panificatori campani) Domenico Filosa e dai collaboratori, Pittella ha visitato il forno fermandosi ad ascoltare il progetto promosso dai panificatori sull’acquisto di grano dalle terre confiscate.

Ai cronisti ha detto: ”Il pane rappresenta una forma di business per la camorra e una fonte gravissima di pericolo per la salute. Noi inconsapevolmente o per sciatteria mangiamo pane che viene prodotto bruciando gomme, legno di bara e altri materiali tossici superando le disposizioni legislative della Regione Campania che prescrivono imbustamento e tracciabilità.

È chiaro – ha aggiunto Pittella – che i panificatori abusivi fanno questo perché sono scarsi i controlli ed è per questo che interverrò sui prefetti delle province campane, sulle Asl e sul procuratore nazionale antimafia per segnalare questa drammatica emergenza e per chiedere di intensificare tutti i controlli necessari per sgominare la pratica della panificazione abusiva”.

All’ iniziativa hanno partecipato anche Enrico Tedesco segretario generale della Fondazione Polis, il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio Giuseppe Capasso, l‘ex assessore all’Agricoltura della Provincia di Napoli Francesco Emilio Borrelli da anni in prima linea contro i panificatori abusivi.


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