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“Dico grazie a Resto al Sud”
01 Feb 2014 10:28

Resto al Sud è quello che avrei voluto fare io: lanciare io questo progetto qualche anno fa perché la filosofia, lo slogan, il marchio io  ‘Resto al Sud’ è molto azzeccato”. Parla così Renzo Arbore di “Resto al Sud”, la community di blogger del Sud Italia, da cui è nato il magazine online restoalsud.it.

Siamo stati tutti costretti ad andarcene – ha aggiunto Arbore – con varie  motivazioni. Quelli più umili sono stati costretti ad andare via per guadagnarsi da vivere, per sbarcare il lunario. Quelli che invece avevano più ambizioni, come me, che volevano fare gli artisti, sono stati costretti ad andarsene, perché ovviamente al Sud non c’erano le aziende di comunicazione che potessero valorizzare la nostra arte o le nostre specializzazioni. Quindi ‘Resto al Sud’ è per me una tappa importantissima – ha proseguito – D’ora in poi, cioè, sarebbe straordinario e anche augurale, assolutamente per il Sud, che il Sud possa ospitare quelli del Sud che lì al Sud possano fare e coronare le proprie ambizioni, i loro sogni, lavorare, guadagnare, vivere e godersi il Sud. Che questo progetto ‘Resto al Sud’, sia benaugurante. Che sia un ‘marchio’ che ci spinga a rimanere al Sud. Sono stato amico di un grande cantante, il primo che ha fatto una canzone di protesta. Si chiamava Luigi Tenco. La canzone era ‘Ciao amore ciao’ e voleva dire: dobbiamo rimanere qui, noi dobbiamo lavorare qui, nei nostri campi, col nostro grano, col nostro sole, con le nostre abitudini, con le nostre tradizioni, perciò io auguro a ‘Resto al Sud’ una grande fortuna, per un impegno culturale e una filosofia che si allarghi sempre di più anche allo sviluppo e all’economia”.

Allo sviluppo del progetto collabora anche l’associazione nazionale CDA – Comunicatori Digitali Associati, e la Fondazione Salerno Contemporanea mentre il portale Tiscali.it è diventato partner del magazine attraverso la diffusione delle news pubblicate da restoalsud.it.

L’obiettivo di Resto al Sud è quello di far emergere i punti di forza del Mezzogiorno (e di tutti i “Sud” del mondo), valorizzare le eccellenze dei territori che ne fanno parte, raccontare storie e dare voce a personaggi. Mettere anche in rete varie professionalità e favorire il loro confronto.


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