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Nel paesino di Albano Carrisi c’è la mafia
23 Apr 2014 08:13

E’ stata individuata la commissione prefettizia straordinaria che reggerà le sorti del Comune di Cellino San Marco (paese dove vive il cantante Albano Carrisi), il cui consiglio comunale è stato sciolto dal governo, su proposta del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, il 18 aprile scorso per presunte infiltrazioni mafiose.

La commissione è composta da tre membri: il prefetto Angelo Carbone, che proviene da Roma, il vice prefetto Michele Lastella, proveniente da Barletta, e il funzionario economico contabile Luciano Marzano, che arriva da Bari. Il ministero dell’Interno ha comunicato oggi formalmente con telegramma lo scioglimento alla Prefettura di Brindisi. Il prefetto di Brindisi, Nicola Prete, nelle more del perfezionamento della procedura di scioglimento, ha disposto quindi la sospensione del consiglio comunale di Cellino San Marco, assicurando la provvisoria amministrazione dell’ente mediante l’invio dei commissari.

La commissione straordinaria può rimanere in carica da un anno a diciotto mesi, prorogabili di ulteriori sei mesi fino ad un massimo di due anni. Il periodo commissariale farà seguito all’amministrazione retta da Francesco Cascione (eletto con il Pdl) su cui si è incentrato l’accertamento compiuto da luglio a dicembre del 2013 dalla commissione antimafia per l’accesso agli atti. Cascione ha annunciato ricorso al Tar per impugnare la decisione di Palazzo Chigi.


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