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Come si vive al Sud, ecco la mappa della salute
17 Apr 2014 09:33

Nella ‘mappa regionale‘ dei record della salute, il primato della longevità è conquistato dalle province autonome di Trento e Bolzano e dalle Marche, mentre si vive di meno in Campania dove i valori della speranza di vita sono tra i più bassi. Questo l”Atlante della salute’ in Italia, secondo i dati del Rapporto Osservasalute 2013, con la migliore e peggiore performance regione per regione.

Piemonte: la regione con il tasso maggiore di gravidanze con procreazione assistita, ovvero un tasso di successo del 25,8%, ma anche con la più alta percentuale di donne con consumi alcolici a rischio (2,7%). –

Valle D’Aosta: la regione con meno fumatori (sono il 15,5% contro la media nazionale di 21,9%), ma è la Regione dove risiedono più anziani soli (31,57% dei maschi e 43,62% femmine).

Lombardia: la regione col personale sanitario più giovane (il 22,6% di tutti gli under-30 assunti dal Ssn) ma dove si verificano più incidenti stradali (35.398 nel 2012).

Bolzano: qui vivono i bambini e ragazzi più magri, infatti risulta in eccesso di peso il 12,2% dei minori contro un valore medio nazionale di 26,9%. E’ però il territorio dove si continua a registrare la quota maggiore di consumatori di alcolici: sono il 72%, a fronte di un valore medio nazionale del 65%.

Trento: qui vivono le donne più longeve (la speranza di vita è pari a 85,5 anni, contro un valore medio italiano 84,5), ma dove ancora non si usa il web per comunicare coi pazienti.

Veneto: la regione con la quota minore di ricoveri in regime ordinario (con un tasso pari a 103,9 per 1.000), ma in cui i cittadini spendono di più di tasca propria per i farmaci.

Friuli Venezia Giulia: la regione con il tasso minore di ospedalizzazione per malattie cerebrovascolari (ictus).

Liguria: la Regione più in linea (le persone in sovrappeso sono il 32,3%; il valore medio nazionale è 35,6%), ma in cui i maschi hanno guadagnato meno giorni di vita per ridotta mortalità per malattie del sistema circolatorio.

Emilia Romagna: la regione con la degenza media preoperatoria più breve (1,22 giorni, contro una media nazionale di 1,81).

Toscana: la regione con meno donne anziane e in salute che vivono sole (28%), ma con la quota minore di non fumatori (49%).

Umbria: la Regione con il tasso minore di aborti spontanei (82,53 per mille nati vivi, contro un valore medio italiano di 120,58 per 1000), ma con il tasso minore di donatori segnalati (pari a 12,5 per 1.000.000 di persone).

Marche: la regione con il tasso maggiore di donatori di organo utilizzati: per il 2012 si registra, infatti, un tasso di 35 per milione di persone.

Lazio: la regione che cura in day hospital più pazienti da altre parti d’Italia (35.211 nel 2012), ma con un trend crescente di consumi a rischio di alcolici tra i maschi (20,9% nel 2011).

Abruzzo: la regione con meno giovani con consumi rischiosi di alcolici (6,5%), ma con la maggiore mortalità femminile per tumori e malattie cardiocircolatorie.

Molise: la Regione in cui gli uomini hanno ridotto di più i consumi a rischio di alcolici, ma con la percentuale maggiore di persone obese (il 13,5%).

Campania: si conferma la Regione dove si consumano meno antidepressivi, ma con la quota maggiore di bambini e ragazzi sovrappeso e obesi, ben il 40,6%.

Puglia: la Regione con più non fumatori (60,9%), ma che utilizza meno organi da donatori.

Basilicata: la Regione in cui le donne hanno guadagnato più giorni di vita in cinque anni, ma con la quota minore di persone che mangiano cinque porzioni di frutta e verdura al dì.

Calabria: la Regione con la minore incidenza di Hiv, ma dove si eseguono meno trapianti.

Sicilia: la Regione dove si consumano meno alcolici (i non consumatori sono il 40,8%), ma anche con meno sportivi (13,5%).

Sardegna: la Regione con meno persone economicamente dipendenti, ma dove si verificano più incidenti domestici (16,8 per 1.000).


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