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Il calcestruzzo trasparente dell’imprenditore coraggioso. Che esporta a Dubai
25 Apr 2014 09:03

Quando incontri un imprenditore che ha subito le vessazioni della ‘ndrangheta e ad un certo punto ha deciso di ribellarsi, porti dentro una grande fiducia e il desiderio di affermare che per te lui è un punto di riferimento.

Gaetano Saffioti, imprenditore di Palmi (RC) del calcestruzzo che lavora nel settore dell’edilizia pubblica e privata, della costruzione di strade e non solo, è l’uomo che ti aspetti di incontrare quando si parla di lotta alle mafie. Perché? Lui non parla di anti-mafia, bensì di lotta per la vita e la libertà. E’ un imprenditore che, nonostante la sofferenza per le scelte fatte, resta positivo e convinto che la sua vita libera dalla ndrangheta sia migliore di chi ancora accetta lo status quo convinto di ricavarne convenienza.

Lui non parla di anti-mafia, bensì di lotta per la vita e la libertà.

Il calcestruzzo trasparente è una innovazione che l’azienda Saffioti sta esportando a Dubai e non solo, mentre qui da noi viene completamente ignorato.

Così un’altra genialità tutta calabrese trova soddisfazioni morali ed economiche fuori dai confini non solo regionali, ma persino italiani.

Amaro destino per chi decide di restare e lavorare in questa terra, per chi decide di essere onesto e trasparente proprio come il calcestruzzo di Saffioti, al contempo forte e resistente perchè di alta qualità. Spesso le genialità che nascono in Calabria, o in generale in Italia, non trovano i riconoscimenti giusti. Se poi, ti sei messo contro le mafie allora tutto è amplificato perchè a quel punto è difficile anche reperire clienti.

Codici etici, protocolli d’intesa per la legalità, certificati antimafia, mi chiedo a cosa servano tutti questi strumenti adottati qua e là dalle associazioni di categoria, sindacati, istituzioni, se poi chi ha un’azienda trasparente e innovativa non trova in questo Paese clienti, non trova una rete sociale pronta a sostenerle, soprattutto moralmente.

In questi mesi ho iniziato a costruire, insieme al gruppo di giovani calabrese dell’associazione Italia Camp, un progetto complesso e sfidante: realizzare il primo Bar Camp della Legalità. Lo stiamo facendo per costruire proposte e idee concrete sui temi della legalità: dalla gestione dei beni confiscati, al consumo critico, alla questione del gioco d’azzardo fino alla formazione nelle scuole.

Stiamo lavorando insieme alle forze sociali, alle persone, alle poche amministrazioni che praticano quotidianamente la “fatica” della legalità. Eh si, perchè stare nella legalità è una fatica in un Paese che ha tante leggi quanta burocrazia per aggirarle, che isola chi ha il coraggio di denunciare, che non sostiene chi ha paura e si perde nelle maglie della ‘ndrangheta. Vivere la legaltà è faticoso quanto premiante e conveniente perchè se guardi gli occhi delle persone che nella vita hanno scelto questa strada, se parli con Saffioti, vedi una grande dignità e respiri quella libertà che spesso ci dimentichiamo essere nostra per diritto di nascita.

Il calcestruzzo trasparente è per me la metafora di chi vive della e nella legalità : è una persona trasparente e onesta prima di tutto con se stessa, è forte perchè regge un sistema etico che ormai in tanti hanno disperso, e allo stesso tempo lascia vedere il proprio modo di essere… semplice e diretto, sorridente e pieno di vita vera e non come, dice Saffioti, quegli illusionisti che ti fanno vedere la convenienza dove non c’è e quei vagoni che si lasciano trascinare perchè non vogliono darsi da fare.

Il calcestruzzo trasparente è per me la metafora di chi vive della e nella legalità.


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