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Le case abusive erano di lusso, a Scampia. Guarda il video
11 Apr 2014 07:40

C’erano marmi di pregio e rifiniture in oro nelle case popolari occupate abusivamente da esponenti del gruppo Lucarelli-Barretta al Lotto G di Scampia, a Napoli. Li ha trovati la polizia, che martedì ha effettuato alcuni sgomberi nel complesso edilizio nell’ambito di un protocollo di sicurezza che prevede controlli “alto impatto” e perquisizioni di interi fabbricati.

Nella pagina Facebook della Polizia di Stato, “agente Lisa“, un video del commissariato di Scampia mostra gli appartamenti dove vivono i camorristi metropolitani. In un alloggio dell’Iacp, occupato con la forza dagli uomini della “Vanella Grassi“, c’erano arredi di lusso stile Luigi XVI, stucchi, rubinetti dorati e vasche con le iniziali del titolare incise nel marmo.

Gli agenti del commissariato Scampia stanno eseguendo da mesi una mappatura degli alloggi occupati abusivamente dai clan. Gli appartamenti vengono sottoposti a perquisizione domiciliare, seguono l’identificazione di coloro che vi risiedono, e i riscontri con l’Istituto autonomo case popolari, e l’anagrafe del Comune. Tali enti inviano poi agli occupanti abusivi intimazioni di sgombero. I clan camorristici a Scampia, ma anche in altri quartieri, “bonificano” la porzione di territorio controllata da familiari e amici dei rivali espellendoli dalle case e occupano con parenti e uomini di fiducia gli alloggi per un migliore controllo del quartiere. Cominciati a fine 2013, i controlli al lotto G delle Case popolari di Scampia sono arrivati alla quarta fase.


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