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Quella splendida normalità di Angela Merkel in vacanza ad isola d’Ischia
16 Apr 2014 08:20

Frau Angela Merkel resterà fino a martedì 22 aprile a Sant’Angelo, isola d’Ischia, borghetto dei pescatori delizioso.

Ritrova ogni anno i suoi amici italiani, ischitani e napoletani. Gente semplice: pescatori, albergatori, camerieri, ristoratori, la signora della boutique, la commessa. Conosce la gente che vive e lavora a Sant’Angelo sin da quand’era ragazzina e veniva in vacanza ad Ischia.

Gli isolani le vogliono bene, la adorano, la proteggono dall’invadenza di giornalisti e fotoreporter troppo arrembanti e fastidiosi.

Ogniqualvolta viene in Italia in visita privata, per vacanze, e lo fa quasi ogni anno, stupisce per la normalità, l’understatement direbbero gli inglesi, che la donna più potente d’Europa mostra.

Attenzione Frau Angela non esibisce nulla, non ostenta nulla. Lei è sempre così. Lo è anche in Germania. Siamo noi italiani, anche noi giornalisti, che quasi ci meravigliamo (e io tra i tanti) per questa splendida normalità che ti riconcilia anche con le buone pratiche della politica nei Paesi del Nord Europa. Paesi dove la politica è ancora servizio per la collettività e non privilegio per pochi.

E’ bello vedere questa signora Cancelliera del Paese che detta la linea economica e politica di un continente alle prese con una crisi economica senza precedenti arrivare a Napoli con tre persone di scorta (una di queste una ragazza bionda riservatissima che le fa anche da segretaria), visitare gli Scavi di Pompei ed Oplonti senza codazzi di uomini in divisa e auto blu.

La signora Merkel è in Italia come una turista qualsiasi, fa la fila per pagare i biglietti anche per il marito Joachim Sauer e i tre uomini di scorta, aspetta che altri escano per entrare in una domus romana, entra nel ristorante col menù turistico e non accetta che le venga offerto il pranzo, si ferma al bar per sorseggiare un caffè con amici, passeggia con il sindaco di Pozzuoli e discute di disoccupazione ammirando poi il Rione Terra, rocca millenaria e luogo magico di epoca romana. Saluta e incontra gente, si ferma a chiacchierare.

Lei che è luterana, accetta con grande cortesia e ringrazia, per un ramoscello d’Ulivo offertole da una signora appena uscita da una chiesa cattolica nella domenica delle Palme.

Insomma lei, Angela, Frau Angela, la signora dell’Europa, mostra normalità, stile e sobrietà. E mostra grande amore per l’Italia. Virtù che prima o poi dovremmo praticare anche noi italiani prima di criticare il rigore tedesco e fare bla bla bla.


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