';

Il turismo innovativo in Puglia si fa in rete
15 Giu 2014 11:53

Tour operator, gestori di bed and breakfast, affittacamere e agriturismi, fornitori di servizi per il turismo: sono 32 gli operatori locali che hanno deciso di lavorare assieme per sviluppare un circuito virtuoso che sappia unire forze produttive, realtà culturali e associazioni al fine di incrementare il flusso di visitatori nei 6 Comuni del Gal Sud Est Barese: Acquaviva delle Fonti, Casamassima, Conversano, Mola di Bari, Noicattaro e Rutigliano.

È stato infatti sottoscritto, alla presenza del presidente del Gal Seb, Pasquale Redavid, il protocollo d’intesa che precederà il primo contratto di rete della zona.

In seguito ai 4 tavoli di confronto, realizzati a cominciare dallo scorso dicembre – ha affermato il direttore del Gal, Arcangelo Cirone – siamo arrivati alla firma di un protocollo di intesa col quale 32 operatori decidono formalmente di lavorare per giungere, entro un anno, al primo contratto di rete e all’istituzione di un nuovo soggetto giuridico. Le realtà che hanno deciso di collaborare mettono a disposizione, ad esempio, 236 posti letto e 290 coperti a tavola per un territorio che, fino a qualche anno fa, si pensava non potesse attrarre turisti per la scarsa offerta ricettiva. L’importante patrimonio culturale, naturalistico, architettonico ed enogastronomico del sud est barese, invece, puntando anche sulla leva in ascesa del brand Puglia, potrà proporre, grazie al lavoro degli aderenti al protocollo, una Carta per i servizi turistici di qualità e offerte integrate, la pianificazione dell’attività promozionale del territorio, la partecipazione a fiere e la realizzazione di iniziative di comunicazione mirate e con costi ottimizzati“.

Il risultato raggiunto dal Gal Seb è uno dei casi di successo ottenuti in Puglia dai Gruppi di Azione locale. Adesso – ha detto Cosimo Sallustio, responsabile Asse III e IV PSR Puglia 2007-2013 della Regione Puglia – è necessario continuare a lavorare per migliorare la produttività degli agricoltori e la loro presenza nelle filiere agroalimentari, oltre a mettere insieme tutte quelle realtà che fanno della qualità e del miglioramento dell’offerta turistica il centro della loro attività. Queste sono alcune delle priorità contenute nella programmazione PSR 2014 – 2020 che la Regione Puglia sta stilando“.

Grazie a precise scelte politiche regionali – ha spiegato Gianluca Bellucci della cooperativa Sistema Museo – aziende, Comuni e associazioni hanno cominciato a lavorare facendo sistema. Hanno capito che il cultore del vino, il turista interessato ai prodotti agroalimentari o il fruitore dei beni culturali possono diventare un cliente per tutti i componenti della rete. Una programmazione integrata è l’unico metodo col quale si può formulare una proposta turistica sostenibile“.

Dell’associazione Strada del Sagrantino – ha concluso Giusy Moretti, vicepresidente dell’associazione – fanno parte 73 soggetti, tra i quali 5 Comuni, bed and breakfast, cantine, artigiani. L’obiettivo comune è promuovere il territorio con azioni integrate e che sappiano unire le forze economiche del territorio. In questa maniera sono state realizzate, ad esempio, raccolte fondi per progetti culturali basate sulla vendita di prodotti locali, ma anche tour per giornalisti stranieri ed eventi per blogger. Sul nostro sito internet promuoviamo tutti i soci e grazie ai social network riusciamo a fare comunicazione anche a costi contenuti. Importanti sono i momenti di confronto tra tutte le componenti dell’associazione“.


Dalla stessa categoria

Lascia un commento