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L’Università di Messina lancia di 10 nuove startup
07 Lug 2014 05:21

Dieci nuove start up verso i nastri di partenza in Sicilia grazie alla guida dell’Università degli Studi di Messina e al supporto di Innova BIC. Obiettivo finale: “Far conoscere le nuove idee agli investitori esteri e individuare i primi mercati. Il settore di riferimento è quella della “manifattura avanzata“. Le 10 idee provengono da tutta la Sicilia e sono state selezionate grazie al bando Start INTEP.

Si va dalla produzione di bici elettriche ultraleggere e compatte, a batterie “fotovoltaiche“, a sensori “indossabili“, a sistemi innovativi per l’immersione in apnea per soggetti non vedenti, alla realizzazione di tavole da surf personalizzabili, alla moda con oggetti riciclati, a menù per ristoranti interattivi, ai video 3D di musei e monumenti storici.

Le idee che hanno superato la selezione iniziale passeranno alla seconda fase, sempre sotto la guida di Innova BIC. Il periodo durerà undici mesi in cui saranno portate a termine attività di tutoraggio e formazione, incontri con investitori e attività di management e assistenza. Bisognerà individuare anche i potenziali mercati di riferimento e organizzare tutta la filiera produttiva fino alla realizzazione del prodotto finale. Un business game, infine, permetterà di simulare il grado di appetibilità del prodotto sui mercati e il destino della nuova azienda nata sotto la spinta dell’innovazione e della creatività. Le tre migliori imprese otterranno anche premi in denaro.

Start INTEP è inquadrato nel progetto INTEP finanziato dalla Regione Sicilia con fondi strutturali e realizzato da un partenariato composto dai 4 Atenei siciliani e dal CNR.

Sotto la guida del Rettore Navarra, Delegato Horizon 2020 dell’Università e Presidente di Innova BIC – ha detto il professor Dario Latella l’Università di Messina si sta impegnando su diversi fronti della progettazione europea, investendo le proprie risorse scientifiche sia per il reperimento di nuovi fondi, che per la promozione delle energie imprenditoriali locali, dell’innovazione e del trasferimento tecnologico“. La speranza è di concretizzare queste idee in altrettante attività con la nascita di nuove imprese e la creazione di nuovi posti di lavoro.


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