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Se vuoi vivere devi indebitarti. Questo impongono i trattati della Ue
17 Lug 2014 06:45

Alla base dei Trattati, che hanno distrutto la Repubblica Costituzionale, c’è questa idea di fondo: per Crescere occorre Produrre: di più e meglio.

L’avete già sentita questa litania, vero? (immaginate una bella voce roboante, di quelle che convincono; quella di un Espertone dei salotti televisivi, insomma. Eccola qui  🙂 Voce: “Per Crescere, occorre Produrre. E Competere: l’impresa che produce ad un prezzo più basso possibile è l’impresa migliore e le altre devono adeguarsi“.

Sembra razionale? Sembra. Capiamo subito, invece, che non assolutamente c’è NULLA di razionale, se consideriamo un fatto semplicissimo: puoi Produrre quanto vuoi, ma -se non le persone non hanno denaro e REDDITO, NON SPENDONO; -e se NON SPENDONO, a “chi” vendi dopo che hai prodotto? “E no!” (pensano, ma NON dicono, i neo-liberisti) “E no!

Il reddito, il denaro, anche se non ce lo avete, prima o poi dovrete procurarvelo, chiedendolo a prestito: mica potete restare per sempre senza mangiare, bere, vivere“. Quindi, andando al concreto, “Per Crescere, occorre Produrre. E Competere” significa, tradotto: “Se vuoi vivere, devi indebitarti!”.

Lo so, detta così suona meno suadente … ma non sono un Espertone, che posso farci? Se sin qui è chiaro, facciamo un passo avanti. Se per avere denaro dobbiamo necessariamente indebitarci, di denaro ne circola, ovviamente, poco: nessuno prende a prestito ciò che non può restituire.

Comunque, nessuno ti presta oltre una certa misura. D’altro canto, se c’è poco denaro, c’è anche poca Domanda. Chi non ha soldi, non compra. E come si fa a vendere quando c’è poca Domanda? Semplice: si ABBASSANO I PREZZI SINO ALL‘INVEROSIMILE. E, per abbassare i prezzi all’inverosimile, non c’è che un modo: licenziare e tagliare i salari e la spesa. Il che significa ridurre i redditi di tutti.

Con i redditi bassi saremo costretti a chiedere altro denaro in prestito. Così il cerchio … “Si chiude!” Direte voi. Si chiude?!? Magari! No, si moltiplica, in una spirale infinita …

I Trattati, dunque, dicono questo: chi ha denaro e può prestarlo, sarà sempre più ricco; chi non ne ha e deve chiederlo a prestito, sarà sempre più indebitato e più povero. Non è quello che accade in Italia? In Grecia? In Spagna? In Portogallo? In Irlanda? Ora anche in Francia?

Il senso antietico di tutto ciò dovrebbe essere chiaro: è IMMORALE fare denaro semplicemente stando seduti sopra una cassaforte. Il profitto è etico se lo si ottiene a fronte di un aumento di ricchezza, assumendo una responsabilità e rischiando; creando fabbriche e posti di lavoro; NON se lo si pretende facendo NULLA: prestando denaro, rendendo tutti debitori e spremendo i debitori come limoni.

Soprattutto perché (attenzione!) quel denaro ogni Stato potrebbe crearlo dal NULLA ed a costo ZERO; e ripagarlo con il lavoro dei suoi cittadini; creando Reddito e Domanda PRIMA della Produzione: in tal modo nessuno dovrebbe chiedere denaro a prestito, ma soltanto lavorare per ottenerlo. Ma questo non conviene a chi il denaro ce l’ha.

Concludendo, alla base della filosofia neo-liberista che si presenta con “Per Crescere occorre Produrre e Competere”, che suona tanto bene, c’è semplicemente l’interesse di chi ha enormi capitali e desidera arricchirsi sempre di più.

Ora, mi chiedo: come fanno un uomo o una donna “di sinistra” a volere un sistema del genere? E qui mi attendo risposte … che non possono esserci.


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