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Renzi: “Ecco come riparte Napoli”
15 Ago 2014 07:19

Con il rilancio di Bagnoli la città di Napoli può voltare pagina. Ne è convinto il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, giunto nel capoluogo campano alla vigilia di Ferragosto per firmare con il presidente della Regione, Stefano Caldoro, il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, e il vicepresidente della Provincia, Ciro Alfano, un accordo di programma quadro per la bonifica del sito di Bagnoli, dove una volta era l’acciaieria dell’Italsider.

Ma si punta anche sulla ricostruzione dello Science Center di Città della Scienza, in parte distrutto da un incendio lo scorso anno. Renzi ha ribadito che ci saranno 34 milioni di fondi pubblici (così come previsto da un separato accordo quadro), ai quali vanno aggiunti anche quelli dei privati.

Una visita rapida, quella di ieri, del premier a Napoli fatta per tenere fede ad un impegno assunto lo scorso 14 maggio: fare il punto a Napoli ogni novanta giorni. Renzi ha annunciato che sarà di nuovo a Napoli il 7 novembre.

Al sottosegretario Graziano Delrio il presidente della Giunta regionale Caldoro ha consegnato tre dossier sui fondi per la cassa integrazione in deroga alle aziende della Campania, l’impiantistica ambientale e l’avanzamento della spesa dei fondi comunitari.

Prima tappa della visita napoletana di Renzi è stata nell’azienda K4A nel quartiere di Ponticelli che produce elicotteri leggeri. Giunto a Bagnoli il premier è stato accolto da qualche contestazione di un piccolo gruppo dei lavoratori del Consorzio unico di bacino (due sono saliti per protesta su una gru) e da alcuni rappresentanti dei comitati della ”Terra dei fuochi”, che avrebbero voluto incontro per fare un bilancio sul decreto varato 8 mesi per fronteggiare il fenomeno dei roghi tossici.


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