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Così Villa Ruffolo di Ravello tornerà al suo splendore
18 Ago 2014 08:17

Il rifacimento delle facciate sud ed ovest, il completamento degli impianti con la climatizzazione di tutti gli ambienti, la musealizzazione di Torre Maggiore. Sono alcuni degli interventi del nuovo piano di restauro e valorizzazione di Villa Rufolo a Ravello (Salerno) che saranno realizzati grazie al finanziamento di oltre 3 milioni di euro da parte della Regione Campania.

Negli ultimi quattro anni erano stati già completati interventi per impianti di irrigazione, illuminazione e videosorveglianza, il restauro dell’auditorium di Villa Rufolo e l’avviamento dell’importante opera di riqualificazione della Torre maggiore, destinata a ospitare il museo della Villa. L’intervento progettato e proposto da Fondazione Ravello sarà supportato con fondi Fesr 2007/2013 nell’ambito dell’Obiettivo Operativo 1.9 Beni e siti culturali – Iniziative di Accelerazione della spesa, per un importo pari a 3.372.672,91 euro.

La pianificazione dell’impegno di spesa, in coerenza con il cronoprogramma dell’operazione, prevede la ripartizione in due tranche del finanziamento su 2014 e 2015. “Accanto all’attività culturale, preziosa, importante, ma effimera nel senso di passeggera, già svolta con il Festival di Ravello – spiega Renato Brunetta, presidente della Fondazione Ravello – le opere di manutenzione e restauro finalizzate a restituire Villa Rufolo all’antico splendore rappresentano un investimento, significativo e duraturo, per il futuro sociale, culturale ed economico del territorio e della collettività“.

A Villa Rufolo le presenze sono aumentate del 28%, passando dalle 160.717 del 2006 alle 206.455 del 2013, con incassi che hanno registrato un incremento del 44% (da 631.699 euro nel 2006, a 920.704 nel 2013) mantenendo inalterato il costo del biglietto d’ingresso. Numerosi i protocolli di intesa siglati in questi anni, l’ultimo dei quali stipulato il mese scorso con il Cnr, partner privilegiato nel progetto di musealizzazione della Torre maggiore di Villa Rufolo. Nell’ambito dell’operazione di recupero della memoria, acquisiti al patrimonio della Villa 84 volumi della biblioteca Reid, 18 opere della pinacoteca e nove reperti a suo tempo sottratti a Villa Rufolo.

Villa Rufolo è sede principale del Ravello Festival, che all’interno del monumento ospita concerti, spettacoli e, da qualche anno, prestigiose mostre di arti visive: in questi giorni sono visitabili quelle di Tony Cragg, di Wang Guangyi e delle ceramiste dell’Associazione Pandora. “Con il nostro modello di gestione – conclude il direttore di Villa Rufolo, Secondo Amalfitano – intendiamo dimostrare alle nuove generazioni come il passato possa avere una straordinaria importanza e produrre reddito in un mondo mercificato e commerciale. La cultura può essere fonte di progresso e di sviluppo oltre a preservare la memoria storica“.


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