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L’olio d’oliva high tech che si vende in bustina
01 Nov 2014 08:45

Un prodotto “high tech” futuristico tutto italiano e realizzato con materie prime calabresi.

È nato Gel-oil”, l’olio d’oliva in bustina, ideato nel “laboratorio delle ragazze” chiamato così perché nel laboratorio di ingegneria alimentare del Dipartimento di Ingegneria informatica modellistica elettronica e sistemistica dell’università della Calabria (DiMes), diretto da Bruno de Cindio, lavorano solo donne. Si tratta di un prodotto innovativo che non fa rinunciare a qualità, sapore e proprietà nutrienti. Le ideatrici hanno pensato a tutti coloro che vanno di corsa e hanno poco tempo per la pausa pranzo, alle mamme, a chi è sempre in viaggio ma vuole con se quel gusto Made in Calabria.

Nel dettaglio i dieci ingegneri, con l’aiuto anche di una designer grafica, hanno realizzato un olio simile a un gel, che si conserva in bustine monodose, tipo quelle del ketchup, e può essere aromatizzato: peperoncino, limone, rosmarino. Un’idea semplice, ma rivoluzionaria.

Abbiamo pensato a tutti coloro che vanno di corsa e hanno poco tempo per la pausa pranzo: mamme, lavoratori, gente in viaggio“, spiega l’ingegnere Valentina Mancina. “La nostra è una società in corsa ed è una società pratica. Ecco perché la tradizionale bottiglietta d’olio può diventare obsoleta a confronto delle bustine di olio in gelmonodose“. L’olio ha la consistenza di una salsa, conserva  tutte le proprietà, a cominciare dal sapore, del nostro oro verde.

Abbiamo aumentato la consistenza dell’olio d’oliva“, continua Mancina. “Il gel-oil aderisce ad esempio alle foglie di insalata evitando che scivoli via, così non rischia di ungere chi lo consuma“.
Il progetto partecipa – come primo classificato in Calabria – anche alla competizione nazionale Start Cup 2014. Questa idea nasce dall’ulteriore sviluppo di un brevetto internazionale e da un Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitività denominato Spread Bio Oil (Olio spalmabile), sempre del Laboratorio di Reologia e ingegneria alimentare dell’Università della Calabria, che intende strutturare in maniera innovativa sostanze a base grassa controllando la consistenza dell’olio d’oliva fino a renderlo addirittura simile a una margarina senza intervenire chimicamente e lasciando così inalterate le qualità salutistiche e nutraceutiche dell’olio d’oliva, vera eccellenza italiana.


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