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L’Italia senza prevenzione sismica
10 Nov 2014 06:24

6.2 miliardi arrivano con Sblocca Italia per la Ricostruzione.

Appare quanto mai miope, adesso, litigare sulla questione balconi, bollette, verde pubblico… del progetto C.A.S.E.

I nostri politici stanno parlando del niente, ben altre sono le valutazioni sulle quali si possono cimentare se vogliono criticare il Decreto, eccole: in quel provvedimento non c’è una parola sulla prevenzione antisismica.

La mancanza assoluta di qualsiasi riferimento alla prevenzione antisismica poteva, e può essere ancora, il tema sul quale si possono battere il petto, visto che il 6 aprile è tutto Abruzzese.

La logica che ha animato il Decreto è quella di sempre: stanziare soldi per correre ai ripari, rinvece che agire con azioni preventive finalizzate a limitare i danni e, soprattutto, a salvare la vita alla gente.

Considerato pure che  “la salvezza della vita umana” è l’obiettivo primario posto all’interno dello Statuto della Protezione civile.

Una certa pressione è stata creata da parte delle imprese che hanno investito sull’innovazione tecnologica finalizzata alla creazione di sistemi di prevenzione antisismica – e ringrazio i mass media di tutta Italia che ci hanno supportato individualmente – ma la faccenda non è mai arrivata sul tavolo dello Sblocca Italia e i nostri Politici l’hanno ignorata: le imprese non fanno notizia, meglio la cronaca rosa… Che ora si assista a tanto abbassamento del profilo del dibattito – circoscritto com’è alla gestione – manutenzione del progetto C.A.S.E. –  mortifica l’intelligenza degli italiani  e quella degli imprenditori, che di tasca propria hanno investito e continuano ad investire in sistemi antisismici tecnologicamente avanzati.

La Madis Room, la Stanza Antisismica brevettata a livello mondiale, è solo uno degli esempi dell’ingegno e della capacità di investimento delle imprese del nostro Paese, imprese che personalmente sono andato a scovare e a conoscere, senza avere alcun mandato di rappresentanza politica, alcuno stipendio da Parlamentare, alcuna pensione da Ministro… alcuna posizione di rendita.

Dunque, da parte dei rappresentanti dell’Abruzzo – se proprio non potevano scegliere un momento migliore per individuare le criticità dello Sblocca Italia – ci si poteva piuttosto aspettare, e a buon diritto, una tirata di orecchie al Governo sulla mancanza di prevenzione all’interno del Decreto.

In tasca gli Onorevoli hanno almeno due buoni motivi per fare la voce grossa a Roma:

–  il terremoto dell’Aquila è uno di quelli storici: ha spostato l’asse terrestre, quindi, chi più degli abruzzesi può chiedere prevenzione su tutto lo Stivale?

–  l’Abruzzo vanta un brevetto internazionale unico al mondo – la Madis Room – e la paternità è di un loro corregionale (!): non capita tutti i giorni

Potevano bastare questi due motivi per spendersi su Sblocca Italia o dobbiamo definitivamente prendere atto di uno scollamento totale dei nostri rappresentanti con il Territorio?


Antonio D’Intino

Consigliere Ance Nazionale e Past President Ance Abruzzo

Imprenditore – Inventore Madis Room

AGEA – Pescara, 7 novembre 2014


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