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La casa della camorra ora è dei giovani di Napoli
15 Dic 2014 08:26

Negli anni 80 Pianura era famosa per le case abusive. Oggi è famosa per altre case.

Dopo la “Casa della Cultura e dei Giovani” in via Grottole oggi abbiamo inaugurato grazie ai ragazzi del San Mattia Onlus la “CASA DEL GIOVANE“.

Si trova in via Pignatiello ed è dedicata a Gigi e Paolo.

Confiscata alla camorra, da qui quel drammatico 10 Agosto partirono sotto comando dei suoi proprietari i sicari che per sempre hanno tolto alle famiglie Sequino e Castaldi i loro 2 splendidi figli di 20 anni.

Qui per anni uomini che puzzano di morte hanno operato armati solo di male e violenza.

Grazie alle autorità giudiziarie è stata confiscata, come prevede la legge Pio La Torre – e Pio La Torre è un parlamentare italiano che è stato ucciso dalla mafia per averla proposta e solo dopo la sua morte il nostro Parlamento approvò la legge che oggi porta il suo nome – e poi è stata restituita alla collettività e affidata alla San Mattia onlus.

Un anno fa era una casa fantasma. Tolsero gli infissi, la devastarono. Una scritta: se questo è lo stato allora la mafia siete voi, era incisa di rosso sulle mura e dedicata a chi aveva emesso la sentenza, operato il sequestro, preso in consegna il bene.

Tante difficoltà ma il coraggio di tanti amici di Gigi e Paolo, cittadini napoletani che spendono la loro vita per il cambiamento e per la lotta culturale contro clan, spaccio, armi e sparatorie è stato più forte.

I napoletani non puzzano di morte.

Siamo vivi e siamo armati di dignità, memoria e bellezza. Amiamo il servizio. Non il potere.

Noi tutti siamo lo Stato ed oggi abbiamo vissuto tutti il segna tangibile della sua forza.

Perché lo stato siamo noi e si è scritta insieme una delle pagine più belle della democrazia del nostro Paese.


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