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Riccardo Muti: “Orgoglioso di essere nato a Napoli”
11 Dic 2014 04:59

”Non basta parlare di cultura e di fiducia, bisogna poi fare qualche cosa”. Lo ha detto il maestro Riccardo Muti ricevendo le chiavi della città di Napoli dalle mani del sindaco Luigi de Magistris alla presenza del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.

La cerimonia al conservatorio di San Pietro a Majella è stata aperta dall’assessore comunale alla Cultura Nino Daniele che ha annunciato il riconoscimento “a nome dei cittadini” ricordando la valenza di “maestro ed educatore” del grande artista.

Il sindaco si e’ dichiarato “emozionato” definendo il Conservatorio “bene comune dell’umanità” e poi ha aggiunto “se vogliamo sconfiggere le mafie, la cultura e’ piu’ importante di ogni cosa, chi incontra la cultura non sarà mai cattivo dentro”, ricordando che Napoli è la citta’ dei giovani per eccellenza.

Nella motivazione del premio, una pergamena, ci si è riferiti anche “all’attaccamento alle radici del maestro”.

Muti ringraziando ha parlato del conservatorio come ”luogo sacro” ricordando la madre napoletana e l’ educazione rigida data ai cinque fratelli.

”Nel mio studio a Chicago ho una veduta del Golfo e una immagine del castello di Federico II – ha detto – penso che oggi bisogna darsi davvero da fare per i giovani, bisogna avere anche il coraggio di protestare. I ragazzi della mia orchestra cherubini sono il meglio dell’Italia ma spesso non trovano sbocchi. La musica dovrebbe essere insegnata in tutte le scuole, anche perche’ le orchestre in Italia sono pochissime e abbiamo molti teatri chiusi”.

Poi un pensiero ancora alla madre che volle partorirlo a Napoli, ”perche’ voleva – ha ricordato – che un giorno in giro per il mondo fossi rispettato”.

La cerimonia ha chiuso il Forum delle culture. Tra i presenti Jesus Maria Canga Castano della fondazione spagnola, l’assessore regionale Caterina Miraglia e il commissario del forum Daniele Pitteri.


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