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Gli universitari siciliani a lezione da Adriano Olivetti
18 Apr 2015 07:20

Far conoscere ai ragazzi delle università siciliane la figura di Adriano Olivetti. Era questo l’intento del Lions Club Catania Mediterraneo che la scorsa settimana ha portato in tutti gli atenei dell’isola «In me non c’è che futuro…», documentario del regista e produttore Michele Fasano. «Nonostante i tempi non siano più gli stessi, è fondamentale far conoscere la figura di Olivetti a chi sta studiando – ha detto il regista i microfoni di Start Me Up – per la sua voglia di ricerca e per il modo in cui ha migliorato il mondo in cui viveva».

Un documentario quello del regista pugliese che ha riscosso un buon successo di pubblico nelle reti Rai e che adesso è in vendita sul sito della casa di produzione. Giusi Belluomo, presidente del Lions e ideatrice dell’iniziativa, ha precisato che ha voluto fortemente che il documentario fosse presentato in tutti gli atenei della Sicilia affinché fosse chiara la volontà di fare sistema tra tutte le università, nel segno di una crescita comune.

Lo spunto per la seconda intervista della puntata arriva dal Portogallo, dove l’incubatore Building Global Innovators è alla ricerca di idee imprenditoriali. L’incubatore è interessato anche alle startup che arrivano fuori dai confini nazionali e chi fosse interessato trova tutte le informazioni qui. Agoghé ha inserito questo bando in bacheca, rubrica bi-settimanale dedicata alle opportunità di finanziamento per imprese, realizzata in collaborazione con Start Me Up. Nel caso foste interessati a partecipare con una vostra idea di impresa, basterà quindi mandare una mail a bandi@radiostartmeup.it per ricevere tutta l’assistenza necessaria.

Ma dicevamo dell’intervista. Il bando BGI ci dà la possibilità di parlare con Emil Abirascid, che in questo caso viene ospitato in qualità di ambasciatore dell’acceleratore portoghese. Oltre a parlare dell’opportunità offerte da BGI, con Emil si è cercato di fare il punto sul panorama imprenditoriale italiano e rapportarlo a quello europeo. E quindi si parla di startup che stanno finalmente iniziando a uscire dai confini nazionali, l’ottima capacità degli startupper italiani che escono sempre a testa alta dalle competizioni internazionali e di contro, purtroppo, un panorama imprenditoriale nazionale che arranca rispetto al resto d’Europa.

Nell’ultima parte di questo podcast infine parlo con Bertram Niessen, presidente di Che Fare, l’associazione che dal 2012 eroga il bando annuale destinato a produzioni culturali. Nell’intervista abbiamo parlato di come è nato il progetto Che Fare, e soprattutto di come sta evolvendo nel tempo. Ho incontrato Bertram a Siracusa dove il 14 e il 15 aprile si è svolto un incontro dedicato agli operatori culturali del sud est della Sicilia.

L’evento, organizzato da Che Fare, insieme al Comune di Siracusa, Impact Hub Siracusa e sponsorizzato dal Consorzio del Limone igp, è stato pensato per coinvolgere tutti gli operatori culturali in un percorso di sviluppo comune. Svoltosi in due giorni, l’evento ha visto la presentazione di tutti gli addetti ai lavori durante la prima sessione, mentre nella seconda giornata c’è stato un interessante confronto con le Amministrazioni Locali. Una due giorni intensa che ha visto un approccio all’animazione culturale diverso per il contesto siciliano: tante anime che parlano tra loro per individuare un percorso comune. Anche questa è innovazione sociale.

Foto di copertina: fotogramma del documentario In me non c’è che futuro…


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