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Per salvare la nostra terra non serve allarmismo ma #impegno
03 Lug 2015 07:26

Il clamore mediatico può provocare allarmismi ingiustificati e sulla vicenda che riguarda l’area dell’ex Pozzi Ginori c’è stata tanta disinformazione.

E’ proprio per fare chiarezza che ho incontrato e ascoltato le Autorità che – per competenza – si stanno occupando di analizzare il territorio. Dalle parole del Prefetto Cafagna, del Colonnello del Corpo Forestale Michele Capasso, del commissario dell’ARPAC Campania Vasaturo, dell’On. Alessandro Bratti e dei tanti intervenuti emerge una sola verità: ad oggi, e per fortuna, non ci sono elementi che ci diano motivo di segnalare una particolare “pericolosità” dell’area.

Drammatizzare il caso e continuare a intervenire con l’ottica della politica delle emergenze non aiuta la nostra terra, né i cittadini che lavorano e vivono grazie ad essa.

Bisogna seguire con attenzione lo sviluppo delle analisi: nessuno può e deve sostituirsi alle Autorità, agli Inquirenti e alle Istituzioni che stanno svolgendo un grandissimo lavoro; la politica ha, invece, la responsabilità di offrire soluzioni, di tutelare i cittadini e mantenere alta l’attenzione per assicurare il massimo grado di benessere ai nostri territori.


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