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Basta chiacchiere sul #Meridione. Servono subito #Investimenti, #infrastrutture, #ricerca e #sicurezza
20 Ago 2015 08:47

Mi sono rifiutato di partecipare all’ennesimo dibattito sulla #‎QuestioneMeridionale che ha perduto ogni respiro storico ideale per la crisi dei grandi soggetti politici, l’assenza di cultura industriale, il leghismo e soprattutto per le prove di inefficienza e dequalificazione della classe dirigente meridionale.

Proprio partendo dal nuovo rigore con cui mi propongo di governare, possiamo riaprire il ragionamento recuperando dignità e credibilità e portando il #‎Sud a livelli di produttività e competitività globale.

La questione del Sud non è separata né settoriale, ma è un tutt’uno con il programma di sviluppo dell’Italia nel mondo e può determinare il ruolo e il peso che l’Italia dovrà avere in Europa e nel mondo.

Ho partecipato alla Direzione Nazionale del PD proponendo cinque punti d’azione:

1) Orientare gli ‪#‎investimenti‬ dei gruppi industriali pubblici, a cominciare da Fincantieri e Finmeccanica, verso il Sud e riequilibrando per il Meridione le quote di produzione industriale con particolare riguardo per i comparti dell’aerospaziale, dell’automotive e dell’agroalimentare;

2) Un programma stringente di investimenti per le #‎infrastrutture‬: banda larga, sistemi idrici, trasporto su ferro ed assi viari, portualità e sistema aeroportuale;

3) Innovazione profonda nella gestione dei ‪#‎FondiEuropei‬ con la creazione di un fondo di rotazione per sostenere le progettazioni esecutive;

4) Investimenti sulla ‪#‎ricerca‬, negli atenei e nelle agenzie private, per l’innovazione in ambito industriale, aerospaziale e agroalimentare;

5) Piano di #‎Sicurezza per il Sud.


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