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L’#indecente abbandono di una #stazione ferroviaria del #Sud
05 Set 2015 07:14

Volete un esempio tangibile, amaro, inconfutabile del disimpegno e dell’abbandono di Foggia delle Ferrovie dello Stato? Andate alla stazione di Siponto, che versa in uno stato di degrado intollerabile, indecoroso, da terzo mondo, che offende la dignità dei passeggeri.

Qui non stiamo parlando di una remota stazioncina di una linea secondaria, ma di uno degli scali più popolari e più utilizzati, in quanto collega il capoluogo dauno con la spiaggia più vicina. Non a caso, da sempre, Siponto viene considerata la spiaggia dei foggiani.

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Dopo che la gestione è stata remotizzata, la stazione è stata lasciata completamente a se stessa. Passi per la chiusura della biglietteria, che crea comunque non pochi disagi agli utenti, visto che gli esercizi che vendono i titoli di viaggio osservano la pausa di pranzo. Il problema è che da anni non viene effettuata la manutenzione di niente.

Il fontanino che dissetava i passeggeri in attesa è stato distrutto, i vetri delle sparute pensiline quasi divelti. La palazzina che ospitava una volta gli uffici cade a pezzi. Eppure non si tratta di una stazione in perdita, anzi.

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Sono tantissimi i foggiani che ancora oggi prediligono utilizzare il treno per raggiungere la spiaggia di Siponto, anche in considerazione della posizione strategica in cui la stazione è ubicata: a duecento metri dal mare.

Un certo flusso di traffico viene garantito anche da Manfredonia, in quanto il problema endemico di Siponto è rappresentato dai parcheggi, e utilizzare il treno rappresenta il modo più agevole e rapido per spostarsi dal centro della città sipontina alla sua frazione marina.

Speriamo che la situazione possa migliorare con la realizzazione del progetto del treno tram, che coinvolge seriamente Manfredonia, È stata già realizzata (e dovrebbe andare presto in esercizio) una nuova stazione (denominata Manfredonia est) dopo quella di Siponto, dotata di un ampio e funzionale parcheggio.

Chissà che nelle pieghe del progetto, che comunque coinvolge solo marginalmente le Ferrovie dello Stato, non si riescano a reperire i finanziamenti necessari a restituire un minimo di decoro alla stazione di Siponto.


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