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Rigore etico, coraggio di #merito e libertà. Questo serve alle università del #Sud
12 Nov 2015 07:25

L’insediamento di Maurizio Carta a presidente della scuola politecnica (la mia facoltà) e del nuovo rettore Fabrizio Micari aprono due porte nuove per il futuro di Palermo, della Sicilia.

Le Università sono state e sono importantissimi motori di ricerca e di internazionalizzazione e credo che entrambi questi uomini ne portino un segno concreto.

Dall’osservatorio privilegiato in cui mi trovo, mi impegnerò con tutta me stessa, con Davide Faraone, instancabile guida operosa e con tutte le persone che lavorano con noi per gli atenei del Sud. Per Palermo.

Non per solo campanilismo, e ammetto, c’è, ma perché solo sollevando i territori più difficili e problematici si sollevano le nazioni intere.

Per dare un futuro in “kelle terre per kelli fini ke le contenne”. E non altrove.

Questo significa chiedere agli atenei del sud di essere molto di più di quello che sono generalmente le Università. Molto di più. Visione e rigore. Progetto e apertura. Rigore etico e coraggio di merito e libertà.

Palermo ai primi del 900 era la città più ricca e colta e internazionale d’Europa.

Legata alla Germani e all’Inghilterra da strettissimi fili culturali e commerciali. E allora proviamoci, partiamo da quel passato e da una vocazione internazionale che è nel nostro dna. E facciamolo con le nostre Università.

Un augurio speciale a Maurizio, compagno di studi e parte di un gruppo di giovani visionari, ma che han sudato e sputato impegno per dar seguito a quelle visioni e che non han mai smesso di esserlo. Visione e rigore.

Fabrizio Micari lo conosco meno, ma ho avuto già modo di apprezzarne la disponibilità e quel pizzico di follia necessari a lanciarsi nel caos utile ad ogni mutamento


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