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La generazione dei principi bonsai
31 Mar 2016 08:35

Il sistema universitario è quello che più di ogni altro è stato fertilizzato dal Darwinismo Invertito. Ogni Barone, nel tempo, si è premurato di selezionare i propri assistenti col criterio del tanto peggio tanto meglio.

È preferibile che il pupillo sia stupido, così non rischia di fare ombra al proprio dante causa. Non verrà neanche sfiorato dall’istinto comune a ogni generazione: quello di uccidere il proprio padre.

Anche per questo la situazione è bloccata: la nuova classe dirigente è stata allevata in batteria, addestrata all’obbedienza cieca. Una generazione sgarrettata negli strumenti di interpretazione della realtà.

Chi dovrebbe capitanare la rivolta, con questi presupposti? Anche una semplice rivolta naturale, beninteso, come quella di voltare le spalle ai propri maestri per trovare la propria strada.

I nuovi padroncini dell’Università sono la copia ignorante di chi li ha creati. Faranno magari una carriera stentata, ma non usciranno mai dalla loro gabbietta.

Principi all’ergastolo, destinati a non diventare mai re.


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