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Riserva Naturale di Torre Salsa, largo al cemento (purtroppo)
23 Mar 2016 19:38

In Sicilia, tra le tante, nell’Agrigentino, esiste la riserva naturale di Torre Salsa.

Su questo sito, dove si nota il panda del WWF, si legge che “tra Siculiana Marina ed Eraclea Minoa si estende una costa incontaminata, dove le falesie di gesso si alternano alle marne calcaree a Globigerina, ricoperte talvolta da strati di argilla…”. Una descrizione romantica, che esorta a passeggiate ed esplorazioni.

In quest’area, però, sorgerà un mega Resort di lusso, in seguito all’autorizzazione concessa dal Comune di Siculiana alla società austriaca Adler, scatenando non poche polemiche.

Tra i più combattivi, all’interno del Parlamento siciliano, c’è Giancarlo Cancelleri, deputato del Movimento Cinque Stelle, che ha chiesto chiarimenti urgenti alla giunta del comune agrigentino, agli assessori e ai dirigenti regionali, tutti chiamati in audizione, in commissione Ambiente all’ARS, il prossimo 5 aprile.

“L’ennesimo scempio è in vista – ha detto Cancelleri – Ancora una volta, le nostre meraviglie naturalistiche vengono sacrificate sotto la morsa dei ricchi e potenti del mondo, e mortificate dalla speculazione e dalla cementificazione”.

Nel dettaglio, sono stati interpellati l’assessore al Territorio e ambiente Croce; il dirigente generale del dipartimento Urbanistica; il dirigente del servizio 1 Via-Vas; il soprintendente di Agrigento; WWF Italia quale Ente gestore della Riserva naturale di Torre Salsa; l’ingegnere capo del Genio Civile di Agrigento; il dirigente del Servizio faunistico; il direttore generale dell’Asp di Agrigento; il sindaco del Comune di Siculiana e l’assessore all’Urbanistica. All’audizione sarà presente anche Claudio Lombardo per l’associazione ‘Mare Amico’ che per prima ha denunciato il rilascio di autorizzazioni.

Ha detto la sua anche il deputato regionale, sempre del M5S, Matteo Mangiacavallo: “si tratta di una zona davvero splendida della Sicilia, una costa che toglie il fiato per le sue meraviglie naturalistiche. Vogliono prendersi Torre Salsa con i timbri delle Istituzioni ma faremo di tutto per impedirlo.

Nel dettaglio – fa sapere il movimento pentastellato – “il Comune di Siculiana parrebbe aver già rilasciato concessione edilizia richiesta dalla ditta Ritempra S.p.A. su terreni individuati al catasto al foglio mappale 1, particelle nn. 28, 33, 108, 430, 432, 434, 436, 438 e 440. I predetti riferimenti catastali parrebbero insistere o essere attigui alla riserva naturale di Torre Salsa istituita con Decreto del 23 giugno 2000 e facente parte del SIC”.

La notizia, comunque, non è nuova, come spiegato qui dal blog ‘I Nuovi Vespri’ e dal giornalista Giulio Ambrosetti, perché risale al settembre scorso: “La notizia non è nuova. Lo scorso Settembre era già tutto noto. La novità è che il Comune di Siculiana ha concesso tutte le autorizzazioni di legge. Che si aggiungono alle autorizzazioni della Regione. La parola passa, adesso, agli austriaci della Adler. Il silenzio degli ambientalisti. E dire che i fatti – ironia della sorte – vanno a coincidere con l’approvazione, da parte della commissione Ambiente dell’Ars – del disegno di legge sulla gestione delle Riserve e dei Parchi naturali”.

Insomma, largo al cemento. Purtroppo.

Foto da L’AltraSciacca.it


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