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Il titolo del film su Falcone e Borsellino in uscita nelle sale
06 Mag 2016 08:25

Era il 1985, un’estate calda per i due giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Beppe Montana, commissario della catturandi, sezione che dava la caccia ai latitanti, era stato ucciso il 28 luglio, mentre scendeva dalla suo piccolo motoscafo.

Nove giorni dopo toccò ad Antonino Cassarà, commissario che aveva lavorato con Montana. Duecento colpi di mitra lo fecero spirare tra le braccia della moglie. Con lui muore Roberto Antiochia, uomo della sua scorta.

Un periodo terribile per Palermo, dove si preparava il maxiprocesso alla mafia. Il primo.

Falcone e Borsellino lavoravano alla stesura dell’ordinanza, ma vi fu un allarme proveniente dalle carceri. Volevano colpirli.

Così in 48 ore vennero trasferiti, con le loro famiglie, sull’isola dell’Asinara, per continuare il loro lavoro.

Un’esperienza forzata di lavoro ma sopratutto umana, fatta anche di intimità. E quei particolari giorni sono stati raccontati nel filmEra d’estate“.

Il lavoro della regista Fiorenza Infascelli, è in uscita nelle sale cinematografiche, con una rappresentazione evento,  il 23 e 24 maggio, in occasione della commemorazione delle stragi Di Capaci e via D’Amelio.

L’attore Massimo Popolizio impersona il giudice Falcone e Giuseppe Fiorello quello di Borsellino. Quest’ultimo ha dichiarato che si augura che il film, dopo le sale arrivi anche in tv, affinché più persone possibili guardino questo aspetto di vita dei due magistrati eroi.


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