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Parte da Agropoli il campionato mondiale di calcio per sordi
21 Giu 2016 13:56

Non possono sentire il fischio di inizio, gli applausi e le urla dagli spalti, i cori che li incitano a giocare e vincere. È uno sport silenzioso ma pieno di grinta quello che ha preso il via ieri ad Agropoli, in Campania. Ad ospitare il Campionato mondiale di calcio per sordi saranno anche Paestum ed Eboli. Per la prima partita sono scese in campo Italia e Germania.

Il Campionato, giunto alla terza edizione, ospita ventidue squadre nazionali: 16 maschili e 6 femminili. In lizza per aggiudicarsi il titolo di campione del mondo saranno Usa, Russia, Ucraina, Giappone, Argentina, Germania, Inghilterra, Belgio, Svezia, Grecia, Polonia, Turchia, Iran, Iraq, Arabia Saudita, Egitto e ovviamente l’Italia.

Non mancheranno le solite regole e alcune speciali pensate ad hoc per permettere la parità tra tutti i componenti in campo. Gli atleti, tutti audiolesi, avranno infatti l’obbligo di giocare senza utilizzare protesi acustiche. Guardalinee e arbitri comunicheranno con i ventidue in campo agitando più del solito le bandierine.

“È un evento che ha una rilevanza eccezionale – spiega Massimo Corsini, membro del Col, Comitato Organizzatore Locale – in quanto nel villaggio si respira un’aria di armonia e di condivisione tra le tante delegazioni partecipanti. Un successo sociale, prima ancora che sportivo, grazie allo scambio culturale che si sta verificando tra le varie etnie e nazionalità. Basti pensare che i calciatori vivono gli stessi ambienti in un clima di cordialità, mentre tra i loro Paesi, spesso, si respirano venti di guerra.

Qui l’unica arma non è neanche la parola – continua – ma la gestualità che rappresenta un sistema di comunicazione armonica che diventa una lingua universale, in grado di esprimere sentimenti di fratellanza, abbattendo nel contempo barriere nazionalistiche e conflittuali”.

La scalata al trofeo continuerà proprio in parallelo con gli Europei e si concluderà sabato 2 luglio.

In bocca al lupo a tutti ma soprattutto ai nostri!


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