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La festa di Santa Rosalia, patrona di Palermo
21 Lug 2016 08:35

“U FISTINU”

Il Festino di Santa Rosalia, Patrona della Città di Palermo, ogni anno tra la notte del 14 e il 15 Luglio c’è la tradizione di portare per le vie del centro storico la “Santuzza” sopra ad un carro, attraversando tutto il corso che collega la Cattedrale di Palermo al Foro italico, dove all’arrivo della “Santuzza” vengono sparati in segno di riconoscimento i fuochi d’artificio.

U Fistinu, che inizia il 10 di luglio e si protrae per cinque giorni, ha subito delle evoluzioni nel corso dei secoli, oggi i primi tre giorni della festa sono un prepararsi al grande corteo del giorno 14 che precede la sfilata del Carro trionfale e che si conclude alla marina con il celebre spettacolo dei giochi di artificio. Il festino termina giorno 15 con la solenne processione delle reliquie della Santa, contenute all’interno dell’Urna argentea,  tra due ali di folla. In Santa Rosalia e nella sua festa i Palermitani trovano una ragione ed una occasione di identità collettiva ben sintetizzato nel grido Viva Palermo e Santa Rosalia.

Accompagnano la processione canti di devozione in rima:

“Uno. Notti e ghiornu farìa sta via!

Tutti. Viva Santa Rusulia!

  1. Ogni passu ed ogni via!
  2. Viva Santa Rusulia!
  3. Ca nni scanza di morti ria!
  4. Viva Santa Rusulia!
  5. Ca nn’assisti a l’agunia!
  6. Viva Santa Rusulia!
  7. Virginedda gluriusa e pia
  8. Viva Santa Rusulia!

ed ogni tanto il grido “E chi semu muti? Viva viva Santa Rusulia”.


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