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La situazione di tanti docenti lucani che dovranno trasferirsi
28 Ago 2016 08:30

Ancora a riposo, ricomincio però gradualmente a riannodare i fili dei miei impegni istituzionali. E lavorando a distanza, in contatto con alcuni dei miei più stretti collaboratori, ho fatto partire, nelle ultime ore, due lettere indirizzate alla Magnifica Rettrice dell’Università di Basilicata, Aurelia Sole, e alla Ministra all’Istruzione-Università-Ricerca, Stefania Giannini.

Con la prima nota ho formalmente chiesto al vertice di Unibas di avviare le procedure necessarie per favorire la istituzione del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese, per un numero massimo di 50 posti e di istituire, entro il 15 settembre prossimo, un Comitato Ordinatore, deputato a svolgere tutti gli approfondimenti.

Al Ministro Giannini ho invece fatto presente la situazione di tanti docenti lucani che, a partire dal prossimo primo settembre, dovranno trasferirsi nelle regioni del Centro-Nord. Secondo i dati diffusi dallo stesso Ministero, la Basilicata è la regione che, da questo punto di vista, sembra destinata a pagare il prezzo più alto. E la pressante mobilitazione dei docenti è sintomatica del disagio avvertito dalle numerose famiglie coinvolte.

Peraltro, a seguito di una interlocuzione intercorsa con l’Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata, è emersa l’insufficienza a coprire il fabbisogno effettivo di docenti delle scuole lucane con l’organico assegnato. Organico che sarebbe opportuno implementare sia per coprire i reali bisogni delle scuole, sia per limitare l’impatto che l’annunciata migrazione intellettuale avrebbe sul tessuto sociale della regione.


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