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Elisabetta, Serena e lo splendido momento di normalità
08 Set 2016 08:35

A Palermo, come in tante altre città d’Italia, dal 20 agosto scorso è tempo di unioni civili e tra le prime merita una menzione quella che è stata officiata ieri davanti al sindaco Leoluca Orlando.

Hanno detto ’sì’, infatti, Elisabetta Cinà e Serena Fiasconaro, entrambe molto note nel capoluogo siciliano dove lavorano nel mondo dell’informazione.

Innanzitutto, perché domenica scorsa – come raccontato da quest’articolo di Repubblica  – le due donne hanno avuto la benedizione di un sacerdote, Padre Cosimo Scordato della Chiesa di San San Saverio.

Il prete, infatti, prima dell’inizio della messa, ha presentato la coppia, annunciando l’unione e chiedendo ai fedeli di “accoglierle nella comunità e di pregare per la loro vita insieme”.

Il sacerdote ha spiegata che “qualche giorno fa sono venute da me per chiedermi di benedire gli anelli. La Chiesa non ammette questo sacramento per le coppie omosessuali ma le ho invitate comunque a venire a messa per presentarle alla Comunità, perché la Chiesa deve accogliere tutti”.

Don Cosimo ha anche espresso una speranza: “Il mio auspicio è che un giorno la chiesa accetti di benedire anche le relazioni omosessuali”.

L’unione civile delle due, inoltre, ha colpito per l’uso voluto di due colori: il rosso di Elisabetta e Serena e il bianco degli invitati. Il motivo? Bianco come la luce, rosso come l’amore.

Come scritto, il rito è stato celebrato dal sindaco del capoluogo siciliano che, su Facebook, ha scritto: “Tanti auguri a Elisabetta e Serenella. Per la nostra città oggi è un nuovo giorno di gioia, che suggella un rapporto di coppia e porta la città ancora avanti nel suo impegno per l’affermazione e la difesa dei diritti di tutti. La presenza qui oggi di tante persone e tanti amici di questa coppia è il segno di una scelta di coraggio e amore che è condivisa da tutta la comunità. La cerimonia è stata seguita anche dalla tv olandese VPRO in questi giorni a Palermo per un ampio documentario sulla nostra città e da una troupe della Rai che sta realizzando per un documentario sulle unioni civili”.

Infine, un pensiero: ieri a Palermo c’è stato uno splendido momento di normalità su cui sono stati accesi i riflettori sia perché Elisabetta e Serenella sono volti noti in città sia perché l’unione civile fa notizia. Ora c’è un altro passo da compiere, ancora più bello: il silenzio dei media. Solo allora, infatti, saremo di fronte a una vera situazione di intima normalità.


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