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Il #museo a cielo aperto nel paese fantasma di #Craco
11 Set 2016 13:12

Tra le dune ingiallite dal sole, ed i calanchi argillosi levigati dal vento della Basilicata, dorme indisturbata uno dei borghi più suggestivi del Sud: Craco, un piccolo comune a 53 km da Matera. Un’enorme frana, aggravata dal dissesto causato dalla creazione di una grande cisterna per il servizio idrico del piccolo villaggio, a partire dal 1963, costrinse gli abitanti del posto ad abbandonare le proprie dimore, restituendo così un vero e proprio museo di atti quotidiani a cielo aperto. Di fatto, visitando il paese fantasma, è possibile passeggiare tra le strade ancora intatte, scorgendo, tra le abitazioni socchiuse, oggetti domestici abbandonati, pronti a restituire le scene di vita quotidiana di chi le ha vissute. Sedie, lampadari e giare intatte ai loro posti, sembrano quasi esser pronti a ricominciare nelle loro funzioni quotidiane.

Il percorso che porta alla piccola città fantasma è mozzafiato. Lunghe strade sinuose che si snodano tra le colline arse dal sole incontrano, di tanto in tanto, piccole ombre concesse da alberi solitari o da una piccola nuvola passeggera. Quasi un’immersione in uno di quei bellissimi sfondi di windows che siamo abituati a vedere ogni giorno sui nostri computer. Sono sempre di più i visitatori che ogni anno, muniti di caschetto giallo e della Craco-Card Day (la carta giornaliera turistica), si avvicendano tra le strade intatte del piccolo borgo. Calati in una dimensione surreale, rivivono e fanno rivivere tutti i luoghi della città fantasma. Dalla Chiesa, che offre ancora un suo altare adornato di erbacce cresciute nel tempo, alla piazza riscaldata dal sole battente, sino alle finestre di alcune abitazioni, dove è ancora possibile affacciarsi per scorgere il paesaggio mozzafiato che fa da cornice al paese fantasma.

Diversi i registi che, colpiti dal fascino di questo luogo surreale, hanno scelto Craco come set per alcune delle scene più significative dei loro film. Tra le più importanti: l’impiccagione di Giuda ne La passione di Cristo di Mel Gibson, l’arrivo di Carlo Levi in Cristo si è fermato ad Eboli di Francesco Rosi, ed altre importanti scene da La Lupa di Lattuada sino al più recente Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo. Craco, oltre ad essere un’affascinante meta, è soprattutto una grande dimostrazione di forza e volontà, che ha trasformato un grande disagio in un importante punto di forza. Un bellissimo esempio di valorizzazione territoriale, in cui hanno creduto l’amministrazione e gli operatori turistici che lavorano instancabilmente al progetto, e che si spera possa ispirare sempre più comuni della Basilicata, portando così alla completa riemersione dei tanti borghi lucani ancora da scoprire.


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