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Olio extra vergine d’oliva, il 50% della produzione italiana è made in Puglia
02 Dic 2016 20:17

E’ “made in Puglia” la metà dell’olio extravergine di oliva prodotto in tutto il Bel Paese. Secondo, infatti, quanto stimato da Esmea e Unaprol – che hanno calcolato un calo di oltre il 50 per cento della produzione italiana – con più di 121 mila tonnellate di prodotto, su un totale di 242 tonnellate, il tacco dello Stivale si può considerare la vera locomotiva italiana nella produzione di olio di qualità.

Poco meno di un quarto della produzione di olio extravergine trova, infatti, origine proprio in Puglia. Sono infatti oltre 60 milioni gli alberi di ulivo pugliesi. Una quantità piuttosto elevata se si pensa che in tutta Italia la quantità è pari a 250 milioni di piante produttive. Sono invece 374 mila gli ettari coltivati nella regione, che ha una lunghezza di poco superiore ai 400 chilometri. Ciò significa, dunque, che la produzione di olio è pressoché inscindibile nel territorio.

Ciò che rende davvero forte la produzione pugliese è, però, soprattutto la varietà dei prodotti. La Puglia, con oltre 1300 frantoi, è però anche un vero maxi laboratorio per la tecnologia di qualità, frutto di un equilibrio tra genetica e innovazione nel campo della ricerca di tutto il mondo.

“Per questo motivo – afferma Pietro Sandali, direttore generale di Unaprol alla manifestazione congiunta organizzata a Bari da Coldiretti Puglia con la collaborazione del Consorzio Olivicolo Italiano – gli oli pugliesi sono richiesti da tutto il mondo per dare sostanza, corpo e sapore ad altri oli caratterizzati da valori più bassi di acido oleico”. Un bel primato tutto meridionale di cui andare fieri.


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