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“Decatessemeron”: Ravello si candida a Capitale della Cultura 2020
18 Ago 2017 06:40

Ravello si candida a Capitale della Cultura 2020. E lo fa attraverso il “Decatessemeron”, un progetto composto da 60 cartelle, avallato da 14 comuni e presentato nell’Auditorium di Villa Rufolo dal Sindaco di Ravello, Salvatore Di Martino e dai primi cittadini di tutti gli altri paesi della Costiera coinvolti nel progetto stesso.

A presentarlo il capo ufficio stampa della Fondazione Ravello, Lucia Serino, e il giornalista de Il Mattino, partner dell’iniziativa, Stefano Valanzuolo affiancati dall’ideatore del logo Manuel Cargaleiro, artista portoghese molto legato al territorio e fervente sostenitore dell’iniziativa.

Il programma su cui si basa l’intero progetto – riferiscono i responsabili – abbraccia una serie di tematiche che vanno dal Turismo, alla Cultura, alla Mobilità, alla Sicurezza; dalla Coesione, all’innovazione tecnologica, dal Fare Sistema, all’ecosostenibilità, fino all’accoglienza”.

Durante la presentazione della candidatura di Ravello a Capitale della cultura 2020 è stata illustrata anche la piattaforma digitale www.costadamalfi2020.com, una piattaforma digitale attraverso la quale saranno resi noti a tutti, nella più totale trasparenza, i documenti, i progetti elaborati e tutte le notizie e le curiosità relative a “questo straordinario sogno” che sta coinvolgendo i vari territori della Costiera amalfitana.

Va sottolineato che nonostante la Costa d’Amalfi sia vista all’esterno come un “unicum geografico, culturale, storico ed economico“, le effettive diversità dei 14 comuni sono tali da aver procurato, anche in passato, non pochi problemi nei vari e vani tentativi di percorrere la medesime direzione. Quindi l’aver pubblicato l’avviso di candidatura testimonia una forte volontà di voler ripartire, ancora una volta, nonostante le difficoltà e gli errori commessi in passato, nella piena consapevolezza del raggiungimento di un comune obiettivo.


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