Il 26enne Pasquale Notarangelo, figlio di Onofrio Notarangelo, è scomparso lo scorso 24 maggio.
“Scrivo questa lettera dopo due mesi dalla scomparsa di mio marito, nella speranza che mi venga restituito dalle belve che, quella maledetta sera, se lo sono portato via”. Sono le parole che la moglie di Pasquale Notarangelo, 26enne scomparso lo scorso 24 maggio, rilascia in una lettera inviata alla Gazzetta di Capitanata, lettera nella quale la donna riversa tutta la sua disperazione.
Pasquale Notarangelo è il figlio di Onofrio Notarangelo (ammazzato insieme a Vincenzo Vescera, Giampiero Vescera, e Omar Trotta nella faida tra i Notarangelo e il gruppo emergente guidato da Marco Raduano detto “Pallone”, un tempo braccio destro di Angelo “cintaridd” Notarangelo, il boss del clan omonimo, morto ammazzato a gennaio 2015).
“Sono una moglie e una madre disperata – prosegue la donna nella sua lettera accorata – che vuole riavere il proprio marito tre le braccia. Se avete una coscienza ridatemelo e abbiate pietà dei miei figli che rivogliono il loro papà”.
Finora le ricerche del giovane scomparso, non hanno portato a nulla di concreto. Carabinieri, Protezione civile, vigili del fuoco hanno battuto l’area in località Coppitella,- luogo in cui è stata ritrovata l’auto – con particolare attenzione a campagne, capannoni e casolari.
La sua auto è stata trovata dai carabinieri, regolarmente chiusa per cui è da escludere, secondo i familiari, un allontanamento volontario.
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