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Orange Fiber, l’azienda che produce abiti dagli scarti delle arance
30 Ago 2017 06:30

Creatività innovazione e competenza sono gli “ingredienti” principali alla base di Orange Fiber, progetto realizzato da Adriana Santonocito e Enrica Arena, nel 2014. L’azienda registrata a Catania ma operante a Rovereto (Trento) si occupa della realizzazione di tessuti la cui fibra è prodotta a partire dalla fibra delle arance.

L’idea è venuta ad Adriana, quando era ancora studente di design a Milano, dopo essersi accorta dell’inutile spreco delle bucce d’arancia provenienti proprio dalla Sicilia, loro terra d’origine e della possibilità di poterle riutilizzare: le fibre attraverso reagenti chimici vengono fuse al cotone e al poliestere ricavando quella famosa e ormai diffusa “fibra d’arancio” che è piaciuta anche al noto stilista Salvatore Ferragamo. Da qui e dalla sua voglia di investire in una startup dalle enormi potenzialità ha inizio la nascita di quella che ormai possiamo considerare una vera e propria azienda in cui lavorano ben 12 persone.

Gli scarti  che servono per la produzione della fibra vengono girati a loro da una fabbrica che opera a fianco di un’azienda che produce succhi di frutta.

Attualmente Orange Fiber, crea tessuti di alta qualità per il comparto moda-lusso, utilizzando le centinaia di migliaia di tonnellate di sottoprodotto che l’industria agrumicola produce ogni anno. Orange Fiber fa parte del portfolio del Fashion Tech Lab – FTL Ventures, un fondo internazionale di venture capital fondato dall’icona della moda, imprenditrice e fashion editor Miroslava Duma.


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