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Ancora polemiche su Gomorra: “E’ una rappresentazione folcloristica del crimine organizzato”
05 Dic 2017 20:18

“La rappresentazione del crimine organizzato che viene data in ‘Gomorra‘ è una rappresentazione folcloristica”. Nuova polemica sulla celebre serie di Sky. A sostenerlo è il procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, capo della Dda di Napoli, che ha risposto alle domande degli studenti nel corso dell’incontro a Bologna dal titolo ‘Come le mafie persuadono i giovani’.

Nel mirino di Borrelli sono finite le fiction sulla criminalità organizzata e videogiochi come ‘Mafia’: “‘Gomorra’ è sufficiente a spiegare il fenomeno – si è interrogato il procuratore – o è una rappresentazione tranquillizzante che limita la nostra percezione del fenomeno mafioso? La camorra è solamente traffico di droga, omicidi ed estorsioni o invece quelle rappresentate sono le azioni di una camorra passata che in realtà si evolve e che non vuole essere vista e nemmeno raccontata?”.

“Il contrasto alle mafie deve essere contrasto alla criminalità economica”, gli ha fatto eco un altro magistrato, il procuratore capo di Milano ed ex specialista in reati finanziari del pool di Mani Pulite, Francesco Greco, presente al convegno. E solo poche ore prima, a polemizzare era stato il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho. Ospite al programma di Rai Tre “1/2 h in più” aveva ribadito: “Gomorra? non vedo nessuna di queste serie. Ma credo che evidenziare i rapporti umani come se la camorra fosse un’associazione come tante altre non corrisponda a quello che è realmente la camorra, che è fatta soprattutto di violenza”.


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