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Giovane morto all’ILVA, la pazienza della Regione Puglia è finita
19 Set 2016 08:30

Dopo l’ennesimo e grave incidente all’ILVA di Taranto la nostra pazienza è finita.

La fabbrica è troppo vecchia e insicura.

Ci ha portato ancora una volta via un giovane di soli 24 anni.

Il dolore della Puglia diventa rabbia incontenibile.

La nostra voce non arriva alle orecchie di chi ha il dovere di ascoltarla.

La vergogna ricada su chi ha impedito per legge alla Magistratura di pretendere la messa in sicurezza dello stabilimento con legge dello Stato.

La stessa vergogna ricada su coloro che consentono per legge il funzionamento della fabbrica che uccide i tarantini con il suo inquinamento.

La Regione Puglia con i suoi avvocati chiederà alla Magistratura di Taranto di rimettere alla Corte Costituzionale la questione di costituzionalità dei decreti SALVA-ILVA che appaiono oggi platealmente illegittimi.


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