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Chiederemo i danni esistenziali per l’inquinamento
07 Mag 2014 08:04

Il 9 maggio a Milazzo nella saletta del Pala Diana come Green Italia/Verdi Europei sarà presentato il nostro progetto di sostegno ai cittadini, associazioni e comitati che nei territori di tutti i siti inquinati siciliani, Milazzo, Gela e Priolo (Siti di Interesse Nazionale ed Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale con ulteriore programma in attuazione anche nel sito di Taranto e in altri siti Italiani) hanno già promosso – assistiti da un pool di legali coordinati dall’Avv. Antonio Giardina del foro di Barcellona P.G., fra i quali citiamo l’Avv. Dario Marcello Amico dello stesso foro e l’Avv. Antonella Barbera del foro di Gela – una serie di azioni tanto penali che civili di gruppo dinanzi ai Tribunali competenti contro le industrie “pesanti” che insistono in quei territori, fra cui Raffinerie e Petrolchimici.

Tali azioni vedono per oggetto la richiesta di risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, fra cui quelli biologici, morali (per es., per la paura di ammalarsi e quindi di contrarre una patologia causalmente associata all’inquinamento industriale) ed esistenziali conseguenti al verificarsi di fatti di inquinamento ambientale.

Oltre alla descritta azione risarcitoria, i cittadini chiedono ai giudici un’azione “Inibitoria”, cioè la cessazione immediata delle emissioni inquinanti.

Noi siamo convinti che questo modello ispirato al Principio Europeo di “Precauzione” e di “Chi inquina paga”, possa essere impiegato sia per le emissioni elettromagnetiche del Muos di Niscemi e di Terna della Valle del Mela che per tutti i siti inquinati italiani da bonificare e da risanare, laddove 6 milioni di cittadini devono convivere ogni giorno afflitti da un inquinamento industriale opprimente, senza che ci siano i dovuti controlli e monitoraggi.


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