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Il sindaco di Palermo vuole abolire il permesso di soggiorno
09 Lug 2013 08:56

Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha proposto l’abolizione del permesso di soggiorno, durante un incontro nella Sala delle Lapidi di Palazzo delle Aquile sul tema dell’interculturalità. “Sono convinto che rappresenti un altro male terribile”, ha detto Orlando, che ha paragonato la normativa sugli ingressi controllati “alla nuova schiavitù del terzo millennio, il vero carnefice di migliaia di vite umane nel Mediterraneo e altrove”.

“Certamente non si può scegliere dove nascere – ha proseguito – ma sicuramente tutti devono poter scegliere dove vivere e dove morire. È un mio diritto; è un diritto di tutte e di tutti. Anche nel linguaggio dobbiamo fare scelte simbolo di cambiamento culturale: non dobbiamo più parlare di ‘migrazioni’ quanto piuttosto di mobilità umana, per sottolineare l’aspetto di diritto essenziale per ciascun essere umano”.

“Un pezzo di legno che si fa calice – ha continuato il sindaco Orlando, riferendosi al dono che Papa Francesco ha portato in visita a Lampedusa – diventa oggi il simbolo del cambiamento storico di rinnovamento che stiamo vivendo”.

Il rettore dell’università di Palermo, Roberto Lagalla, ha affermato che “la visita di Papa Francesco a Lampedusa segna una svolta importante di sostanza e di metodo: di sostanza rispetto alla centralità del tema della mobilità umana e dell’integrazione fra popoli e culture, di metodo rispetto alla modalità, alla semplicità e alla sobrietà con le quali il Papa effettua questa visita, in povertà tra i poveri e con cui questi temi possono essere affrontati e in qualche modo portati a soluzione”.


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