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In nome del popolo inquinato di Milazzo
11 Apr 2014 07:01

Il sottoscritto consigliere comunale dei Verdi/Green Italia presenta una interrogazione al sindaco Carmelo Pino e all’assessore all’ambiente Salvatore Gitto sulle mancate bonifiche nel sito SIN di interesse nazionale di Milazzo, a seguito del dossier presentato da Legambiente nazionale giorno 8 aprile. Segue il testo integrale della suddetta interrogazione:

“Il sottoscritto consigliere comunale dei Verdi,

Considerato che Milazzo è stato dichiarata zona ad alto rischio di crisi ambientale nel 2001 e zona SIN di interesse nazionale nel 2006, soprattutto per l’impatto pesante di due industrie Inquinanti come  Raffineria ed  Edipower;

Ritenuto che Giorno 8 aprile a Milazzo si è tenuto un convegno da parte di Legambiente nazionale che ha presentato il dossier sulle mancate bonifiche del sito SIN di interesse nazionale di Milazzo;

Visto che tutti possono visitare e scaricare  il contenuto dello stesso Dossier nel sito ufficiale di Legambiente nazionale;

Ritenuto che la magistratura di Barcellona ha aperto una inchiesta a seguito degli studi effettuati dall’università di Messina con il prof. Squadrito, studi che hanno evidenziato nelle urine dei ragazzi campionati determinati  Metalli pesanti;

Considerato che la verità che emerge, è una verità agghiacciante così come evidenziato dalle prime Caratterizzazioni effettuate nel suolo, nel sottosuolo e nelle falde acquifere  come da uno stralcio dello stesso dossier   che qui nella stessa interrogazione intendiamo rappresentare come fatto escplicativo:Una verità agghiacciante, terrificante, per la quale ci siamo battuti con grande forza, coraggio e determinazione, passando anche per Terroristi e Allarmisti 

“Le lacune e l’improvvisazione con cui si sta gestendo la bonifica di Milazzo si evincono a partire dal decreto di Perimetrazione dell’11 agosto 2006 del Ministero dell’ambiente avente come oggetto : “Nuova perimetrazione del sito di interesse nazionale di area Industriale di Milazzo”. Nella norma si riporta testualmente che la perimetrazione del sito è provvisoria e che l’Inquinamento è da addebitarsi alle seguenti cause : ” LE CAUSE CHE ADDUCONO ALLE BONIFICHE DAGLI ATTI, SONO RICONDUCIBILI: ALL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO, DEL SUOLO, DEL SOTTOSUOLO E DELLE FALDE ACQUIFERE DERIVANTE DALL’UTILIZZO DEI PRODOTTI PETROLIFERI SIA DELLA RAFFINERIA CHE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA. Le caratterizzazioni eseguite hanno mostrato una diffusa contaminazione dovuta alla presenza di “BENZENE, TOLUENE, XILENE, BENZO(A)PIERENE, POLICLOROBIFENILI (PBC), TETRACLOROETILENE E METALLI PESANTI COME : NICHEL, CROMO, PIOMBO, RAME, MANGANESE PER LA SOLA FALDA ACQUIFERA.”

TUTTO CIO’ PREMESSO

Si Interroga Il signor sindaco e l’assessore all’ambiente
Se  nella qualità di sindaco e di assessore all’ambiente del comune di Milazzo abbiate  adottato le misure e prescrizioni atte a prevenire o impedire il pericolo o il danno per la salute pubblica (art. 216 e 217 R.D. 27.07.1934, n 1265),
anche richiedendo all’autorità competente di verificare la necessità di riesaminare le autorizzazioni rilasciate ( art. 29‐quater, comma 7 d.lgs 152/06) o ancora abbiate adottato i provvedimenti anche contingibili e urgenti, previsti dalla legge in caso di emergenze sanitarie o per prevenire e o eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana ( art. 50 comma 4‐5‐6‐ re 54 Comma 4
d.lgs n. 267/00);

Se e in che modo abbiate esercitato le funzioni amministrative conferite ai comuni ex art. 23 D.lgs n.112/98;

Se una volta a conoscenza di questi dati abbiate provveduto, in base alla legge sulla trasparenza degli enti locali, pubblicizzarli alla popolazione e se i fatti summenzionati, una volta conosciuti siano stati esposti anche al procuratore della Repubblica competente per territorio affinchè questi possa assumere le determinazioni di propria competenza in merito alla verifica della sussistenza di eventuali fattispecie di reato, alla individuazione degli eventuali soggetti responsabili ed alla loro punizione di legge”.

Milazzo Li  10, 04, 2014
Dott. Giuseppe Marano Consigliere comunale
Capogruppo dei Verdi  di Milazzo


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