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“Non accettiamo gay e animali”. La discriminazione di una Casa Vacanze in Calabria
24 Lug 2017 11:01

Non accettiamo gay e animali“.

Questo il testo dello scioccante messaggio inviato su Whatsapp dal proprietario di una Casa Vacanze della Calabria a due giovani che hanno denunciato la discriminazione all’Arcigay di Napoli.

La coppia di ragazzi napoletani è stata rifiutata da una struttura alberghiera ella frazione di Santa Maria di Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, per il proprio orientamento sessuale.

Quando ho letto questo messaggio mi è cascato un silos di acqua gelata addosso. Nella mia mente si è materializzata l’immagine drammaticamente famosa dei cartelli nazisti esposti fuori ai negozi con i quali si proibiva l’ingresso ai cani e agli ebrei. Ma da allora sono passati sessanta anni e questa storia non può essere ignorata”, ha raccontato uno dei due ragazzi all’Arcigay.

E ha aggiunto: “Possibile che ci sia ancora chi, con tanta leggerezza, discrimini sulla base dell’orientamento sessuale? I soldi per l’affitto che io e il mio compagno gli avremmo dato non sarebbero stati uguali a quelli che avrebbe ricevuto da una qualsiasi coppia etero?”.

Come reazione alla discriminazione, l’Arcigay del capoluogo campano ha chiesto l’esclusione della casa vacanze da tutti i siti di prenotazione turistica online e un intervento “deciso da parte del Comune, della Regione Calabria e delle autorità preposte alla vigilanza e al contrasto alle discriminazioni“.


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