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Emiliano: “Per salvare il Sud dobbiamo iniziare a dire no all’Europa”
23 Dic 2013 08:40

Sul Sud occorre una analisi dei punti di forza e di debolezza e agire subito ”perché non possiamo permetterci di aspettare”. Ne è convinto il sindaco di Bari Michele Emiliano intervenuto all’incontroC’era una volta… il Sud” promosso da laboratorio Democratico a San Giorgio a Cremano (Napoli).

Emiliano ha puntato il dito contro le politiche europee e il patto di stabilità. ”All’espressione ‘ce lo chiede l’Europa’ dobbiamo cominciare a dire, che non ci va – ha detto – e su alcune materie noi ci riserviamo di sforare il patto di stabilità: siamo arrivati al punto che i nostri uffici non appaltano neanche più le gare perché, siccome non hanno la possibilità di pagare gli stadi di avanzamento, gli uffici di ragioneria bloccano gli uffici dei lavori pubblici che le hanno predisposte”.

Per Emiliano ”le politiche economiche europee in Italia hanno il carattere della stupidità perché stanno ammazzando un malato che non riesce a produrre fatturato e lo stanno curando togliendogli danaro dal ciclo economico”. ”Tutti i sindaci che stanno combattendo nei portoni dei nostri Comuni -ha detto ancora il sindaco di Bari – non vogliono sapere in quale anno del prossimo decennio si equilibreranno i prezzi e i salari ma come salvare persone che tentano di darsi fuoco’‘. Per Emiliano c’è bisogno di un ”Sud che abbia la necessità di prendere in mano il proprio destino con il lavoro quotidiano”.


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