Ho lavorato in ospedale. Sono poi diventato prete. Da sempre ho avuto confidenza con la sofferenza e con la morte. Molte volte ho sentito dire da chi si avviava all’altra riva: «Ho sbagliato … Se potessi tornare indietro …».
Ho percepito in quelle parole amarezza e rabbia. Rimorso e dolore. Ma indietro non si torna. Mai. La vita è un fiume che, inesorabilmente, scende a valle. Ho capito allora che occorre diventare amico di una nobilissima signora. Il suo nome è, oggi, un tantino fuori moda. Non sempre viene apprezzata e ricercata. Amata e ringraziata.
Eppure non ha mai ingannato nessuno. Non ha mai mentito. Non si è mai tirata indietro. Ha sempre mantenuto la parola data. La voglio presentare soprattutto ai più giovani. A chi sente nel suo corpo la forza e la gioia della vita. Ascoltami, figlio. Sii prudente. La prudenza è una lince dallo sguardo acuto. Una sentinella che sa guardar lontano. Un’amica che ti avverte del pericolo quando ancora non lo vedi. Sii prudente, figlio. Ed eviterai a te stesso, a noi e a chi incontri sul tuo cammino, ansie e dolori.
E alla sera della vita non dovrai anche tu dire sconsolato: «Se potessi tornare indietro … ».
Divertitevi ma non peccate.
Lascia un commento