';

Letteratura e realtà in Elio Pecora. Percorsi di un poeta dal respiro europeo
05 Apr 2016 08:35

Un lungo legame partecipativo e sintonico unisce Elio Pecora e l’Istituto Italiano Studi Filosofici, fondato e diretto da Gerardo Marotta. Un legame che potrebbe in estrema sintesi spiegarsi come un’attenzione continua, valida e propositiva nei confronti della Cultura e della Letteratura, nello specifico per Elio Pecora.

Letteratura e realtà, infatti, il titolo scelto per un incontro con il poeta che si intreccia con la riproposta della silloge La chiave di vetro (Cappelli, 1970), per i tipi delle Edizioni Empiria, e l’attenzione che la città partenopea rivolge da decenni ad Elio Pecora. Con la collaborazione dell’Associazione culturale Eleonora Pimentel, i saluti di Gerardo Marotta e Alessandro Marotta e dell’assessore alla Cultura Nino Daniele, il sei aprile in Palazzo Serra di Cassano, sede storica dell’Istituto, Esther Basile -promotrice dell’incontro – Roberto Deider e Lucia Stefanelli parleranno della figura complessa e completa di uno dei più rappresentativi poeti della scena italiana ed europea.

Della raccolta La chiave di vetro Edizioni Empiria, apparsa nel 1970, Roberto Deider scrive  […] è un’opera decisamente insolita, seppure in linea con l’idea di antinaturalismo e di svecchiamento invocata dalle avanguardie. Era un testo che guardava all’Europa, direttamente e senza mediazione alcuna: lo sguardo dello scrittore si apriva alla contaminazione, e questa, che rimane oggi il punto di forza più convincente di quell’esordio, nonché la struttura evidente del libro, fu con ogni probabilità anche la causa di un’incertezza, sul piano della ricezione […].

Presentazione ELIO

Elio Pecora, autore di raccolte di poesie, racconti, romanzi, testi per il teatro, saggi critici, antologie di poesia contemporanea è direttore della rivista internazionale Poeti e Poesia, curatore per la Rai di  programmi culturali, considerato il massimo conoscitore e critico della poesia di Sandro Penna, svolge una intensa e ammirata attività culturale anche dal punto di vista divulgativo mosso dall’urgenza del racconto del suo e dell’altrui mondo poetico e umano intrecciato ai periodi storici, di vita, di conoscenze, di luoghi, di  presenze e di saperi. L’incontro nella sede dell’Istituto Filosofico, moderato da Carmela Maietta e videoripreso da Rosy Rubulotta, è un’ ulteriore dimostrazione di considerazione e di apprezzamento totali che richiama sempre un attento e fedele pubblico.

Succede che conoscendo Elio Pecora (tanti gli inviti che gli vengono rivolti) si ha la netta consapevolezza che l’incanto provato nell’ascolto delle sue parole sarà collocato nel ricordo e vi rimarrà custodito con l’altra consapevolezza di aver avuto modo di incontrare il mistero / reale della poesia espresso da un intellettuale dal tono di voce soave, dalla camminata quasi a piccoli voli e dallo sguardo che vede nel fondo i moti dell’animo, li comprende e li accetta in ogni sfumatura e riflesso. La sapienza compositiva espressa in una sorta di “fedeltà alla parola” è atto tangibile e impalpabile nello stesso tempo e altro filo conduttore del suo poetare.

Un albero, per appoggiarvi la schiena.
Stare là, senza pensieri, senza possessi.

Il mondo davanti dietro interno.
Uguale al ramo, alla foglia. Che importa
la tegola rotta, la stanza stretta?
Restare fino a che è dato,
senza orologio e senza calendario.
Chi ha deciso questa inquietudine?[…]
(Simmetrie, Mondadori, 2007)


Dalla stessa categoria

Lascia un commento