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Pit-Pop lancia i piatti su Kickstarter, la piattaforma di crowdfunding americana
16 Mar 2017 16:32

Gli appassionati di food e pop art di tutto il mondo potranno afferrarli dando il proprio contributo fino al 22 aprile. I piatti Pit-Pop, o meglio “Pop Plate”, saranno a portata di clic di tutti i finanziatori, o meglio backers nel gergo della piattaforma che ha visto nascere tantissimi progetti creativi: dagli smartwatch ai film di Spike Lee, dalle borse frigo smart alle stampanti tridimensionali.

Piatti di design, di respiro internazionale, che uniscono creatività, ironia, funzionalità ed estetica. Piatti per decorare la tavola e la casa. Da usare nella quotidianità – possono essere lavati in lavastoviglie e usati nel microonde – o per arredare una parete, grazie agli otto fori presenti sul retro che permettono di posizionarli creando diversi disegni.

Piatti caratterizzati dal segno grafico Pit-Pop ideato da Antonella Tolve e Gennaro Schinco, designers italiani creatori del progetto di Pop Art digitale che, coniugandosi con l’interior decoration, dà vita a complementi d’arredo non convenzionali.

Linee minimal, contorni neri e netti, ironia. Sono gli elementi tipici della Pop Art che mixati danno vita a Pit-Pop: contrazione dei termini pittogramma e pop, perché questo segno esprime un concept pittogrammatico nella forma e pop nel contenuto, che assorbe la realtà trasportando nell’arte situazioni e gesti di ogni giorno.

Un progetto che parte dall’arte e incontra il design. Proprio come i piatti “Pop Plate” lanciati su Kickstarter, caratterizzati dai disegni in superficie di Pit-Pop, che diventano elementi decorativi protagonisti dell’abitare quotidiano. Senza mai trascurare la qualità e il Made in Italy. I piatti Pit-Pop, infatti, non sono solo disegnati ma anche prodotti in Italia.

Il “goal”, o meglio l’obiettivo che Antonella e Gennaro vogliono raggiungere su Kickstarter, è pari a 9.500 euro in 40 giorni. Tutti i donatori riceveranno una reward, un premio, in base al proprio contributo.

Il principio che regola Kickstarter è quello del “tutto o niente”: se il progetto va in porto, la cifra sarà devoluta ai designers italiani; se il goal fallisce, non ci sarà alcun addebito per chi ha scommesso sul progetto.

«Dopo il successo ottenuto su Eppela con il progetto “Pop, amore e fantasia”, vogliamo affrontare una nuova sfida che ci permetterà di portare in tutto il mondo il tratto Pit-Pop, entrando così nella quotidianità delle persone», affermano con convinzione Antonella Tolve e Gennaro Schinco.

Per supportare il progetto “Pop Plate” by Pit-Pop si può cliccare qui.

Antonella Tolve, digital artist

Graphic designer nata a Lucera (FG) nel 1975, dopo gli studi classici Antonella Tolve si laurea in Belle Arti presso l’Accademia di Foggia.

Nonostante il forte interesse per la pubblicità, non abbandona mai la sua passione per l’arte. Partendo così, dalla modalità elettronica di elaborazione del lavoro, che nasce appunto attraverso il computer, sviluppa una personale ricerca artistica capace di trovare una nitida inquadratura nella voluta sovrapposizione tra arte ed informatica.

Il lavoro di Antonella Tolve è senz’altro influenzato dalle produzioni artistiche digitali degli anni ottanta e novanta, dall’industria videoludica, che ha portato alla formazione di artisti non più inclini ad accettare le restrizioni imposte da tele e pennelli, ma giustamente volti ad un esplorazione globale della creatività.

Gennaro Schinco, general manager

Sognatore, riservato, curioso, Gennaro Schinco è il compagno di vita e il complice di un progetto creativo al quale contribuisce in maniera pratica, determinante, insostituibile. Frequenta l’Istituto d’Arte ma abbandona presto gli studi per fare ogni genere di lavoro. Perfezionista e laborioso, amante delle cose fatte bene, è più volte ripartito da zero. Innamorato del 1, 2, 3, 4 dei Ramones e del Less is more di Mies van der Rohe egli rappresenta oggi per il progetto PIT-POP un supporto appassionato, capace di critica equilibrata e utili suggerimenti.


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