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“Cercasi imprenditore, lo stabilimento è gratis”. Guarda il video degli operai pugliesi
01 Apr 2014 07:40

«Caro imprenditore le parliamo di economia, il motore di tutto ciò che ci sostiene, senza il quale non solo i redditi e i fatturati, ma neppure i diritti sono possibili. La sua figura, riteniamo, è oggi una chiave fondamentale per salvare l’Italia, la democrazia, il lavoro e la giustizia sociale. Crediamo fortemente che i problemi si affrontano con la forza delle idee e la capacità di mettersi in gioco. La ripresa parte da tutti, ma, soprattutto, da chi ha voglia di fare impresa, assumendo da protagonista la missione storica di salvare se stessi salvando tutti noi italiani». Ecco lo spot degli operai di Miroglio Ginosa (Taranto).

Lo stabilimento di Ginosa non costa nulla in quanto nelle scorse settimane il Comune lo ha formalmente acquisito da un’azienda piemontese in crisi, con passaggio dal notaio, al prezzo simbolico di un euro. Quell’impianto, quindi – 55mila metri quadrati coperti, 70mila scoperti, provvisto di magazzino automatizzato e centrale elettrica in grado di sfruttare anche le energie rinnovabili -, ora viene offerto a chiunque sia disponibile e voglia reindustrializzare con un nuovo progetto.

La storia della Miroglio di Ginosa e degli operai di questa fabbrica va raccontata perché la crisi non è soltanto un luogo di ombre e di dolori, dentro di essa vi sono anche processi d’innovazione che camminano sulle gambe dei lavoratori“. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola parlando con i giornalisti dei 181 operai dell’azienda italiana di abbigliamento e di tessuti, attualmente in mobilità, che hanno deciso di proporsi direttamente sul mercato con uno spot girato da loro offrendo a costo zero lo stabilimento tarantino, acquisito dal comune di Ginosa al prezzo simbolico di un euro. “La reindustrializzazione del sito – ha spiegato l’assessore al Lavoro, Leo Carolipassa dai lavoratoti che hanno deciso di fare promozione. Possedendo tutti gli strumenti per rendere appetibile l’investimento i lavoratori diventano i proprietari dei capannoni, attraverso una cessione gratuita, garantendo il successivo affidamento all’investitore pur di dare continuità all’attività lavorativa ed alla loro ricollocazione“. “Siamo al sesto anno di vertenza e al posto di arrenderci – ha aggiunto uno dei lavoratori, Mimmo Giannuzzi – abbiamo deciso di rilanciare. Il 28 febbraio a Ginosa è accaduto qualcosa di unico: il pubblico ha acquisito lo stabilimento ed ora è a disposizione di un imprenditore serio“.


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