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Cosa vuole Scampia? Tutto!
02 Apr 2016 08:35

Qualche giorno fa, si è tenuto un flash mob voluto dalle associazioni del quartiere Scampia per  sensibilizzare e riportare l’attenzione della città e dei media sulle condizioni in cui versa la stazione della metropolitana.

L’eco delle voci di cittadini indignati, esasperati dal degrado, rimbomba contro lo scheletro delle travi metalliche e delle scalinate marce, delle grosse lettere arrugginite e dei punti ciechi che, ad oggi, costituiscono la stazione della metropolitana del quartiere.

Sugli striscioni lo slogan: COSA VUOLE SCAMPIA? Tutto!

I lavori di manutenzione e completamento della stazione metropolitana si sono arrestati anni fa e non accennano a ricominciare, nonostante il problema non sia estraneo alla politica locale, che a Scampia viene a fare campagna elettorale.

La “torre” che ospita le scale e il locale ascensore che portano al binario (già presente prima dell’avvio dei lavori di ristrutturazione e che doveva essere abbattuta) è stata più d’una volta scenario di attività illegali, ma non si tratta solamente di una questione di sicurezza.

Anche e soprattutto si tratta di un’intera comunità che si vede negato il diritto a vivere e usufruire di spazi dignitosi e costruiti a misura d’uomo.

Ancora una volta, amaramente, è troppo facile tracciare una linea tra abitanti cosiddetti di serie A e di serie B. Basta prendere un treno a Scampia e, con gli occhi sazi del brutto, scendere qualche minuto più tardi, nella stazione di via Toledo: la più bella d’Europa.


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