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Così la Puglia finanzia le startup
16 Apr 2014 08:10

Il nome è di quelli rassicuranti e accoglienti, in realtà l’acronimo è  Nuove Iniziative d’Impresa.

Nasce NIDI lo strumento messo in campo dalla Regione Puglia per sostenere lemicroimprese di nuova costituzione grazie a un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile.

L’obiettivo di Nidi – spiegano i promotori – è quello di agevolare l’autoimpiego di persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro. Può richiedere l’agevolazione chiunque voglia avviare una nuova impresa. In caso di impresa già costituita, è possibile presentare domanda solo se la costituzione è avvenuta da meno di 6 mesi e non si è emesso la prima fattura e non si è percepito corrispettivi“.

L’impresa dovrà essere partecipata per almeno la metà, sia del capitale sia del numero di soci, da soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie: giovani con età tra 18 anni e 35 anni; donne di età superiore a 18 anni; disoccupati che non abbiano avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi; persone in procinto di perdere un posto di lavoro lavoratori precari con partita IVA (meno di 30.000 € di fatturato e massimo 2 committenti).

L’impresa ancora da costituire deve avere meno di 10 dipendenti. L’iniziativa è attuata da Puglia Sviluppo S.p.A. – società interamente partecipata dalla Regione Puglia. Il Fondo è gestito dalla Regione Puglia con il sostegno dell’Unione Europea attraverso il Programma Operativo FESR 2007 – 2013.

Per scaricare il bando e partecipare: http://www.nidi.regione.puglia.it/.


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