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Deputato regionale siciliano guarisce dal cancro: “Ecco la lezione che ho imparato”
21 Apr 2017 09:52

Giorgio Ciaccio, deputati regionale siciliano del Movimento Cinque Stelle ha vinto la sua battaglia contro il tumore al rene e il Linfoma di Hodgkin.

Ciaccio, 34enne, ha raccontato al sua storia all’AdnKronos.

“È stata dura – ha raccontata – a tratti ho pensato di non farcela. Ma ce l’ho fatta e oggi sono guarito dal cancro”.

Dal tumore si può guarire – ha spiegato il parlamentare – e io sono la dimostrazione che può accadere. Il tumore è sempre stato un argomento tabù, invece la mia forza è stata parlarne”.

Giorgio, che ha scoperto di avere due tumori alla fine dell’estate del 2016, proprio quando stava per nascere il suo primo figlio, ha parlato dei “momenti di sconforto” e del “percorso molto lungo”.

“Ho avuto due blocchi intestinali, il Fuoco di Sant’Antonio, dolori atroci, nausea e vomito – ha raccontato – Ma avere al fianco mia moglie, mio figlio Ettore che oggi ha 8 mesi, i miei genitori, i miei amici, mi ha aiutato moltissimo.

Rivolgendosi alle persone che stanno attraversando lo stesso calvario di Ciaccio, il deputato del M5S ha detto: “Devono credere in se stessi, nei propri affetti, perché la malattia mette in discussione tutti gli affetti e poi bisogna dare priorità alle cose importanti della vita. Anche io litigavo per cazzate, ora penso che non bisogna mai perdere tempo per queste cose. Dobbiamo alzare la qualità della vita perché non sappiamo se domani possiamo goderci ogni attimo della nostra vita, vivere intensamente. Non dico che non bisogna fare progetti ma un conto è vivere per un progetto futuro e un conto è vivere giornalmente pensando al futuro. È un modo di vivere diverso, io faccio passo dopo passo sentendo ogni mio passo”.

Ciaccio, infine, ha deciso di raccontare quanto ha passato perché “oggi c’è tanta gente che si nasconde e pensa che sia un problema solo suo. Mi hanno contattato privatamente tantissime persone che hanno il tumore ma che si vergognano di dirlo. Fanno finta di niente ma dentro si soffre, c’è sofferenza fisica e mentale. Insieme si possono affrontare le cose anche meglio, io ho deciso di comunicarlo per cercare di dare anche un segnale. Io ne ho giovato moltissimo. Penso che ho dato anche gioia alle persone preoccupate. Io non ho mai mollato, neppure per un attimo“.

La sua intervista qui.


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